Summit.

Meloni sta con Donald Crosetto: «Piano duro» 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

JOHANNESBURG. Gli Stati Uniti sono necessari per arrivare a una soluzione. Il piano Trump è una base su cui lavorare, e ha il merito di mettere per la prima volta nero su bianco una serie di questioni: alcuni aspetti sono migliorabili, ma altri già oggi sarebbero accettabili dagli ucraini. Ne è convinta Giorgia Meloni, sicura che l'accelerazione impressa da Washington per mettere fine al conflitto sia un'occasione da non perdere. La premier lo ha ribadito agli interlocutori nei diversi confronti avuti ieri a margine del G20 a Johannesburg. «L'Italia - ha detto durante i lavori del G20 - è pronta a collaborare con i suoi partner europei e americani per raggiungere una pace giusta». Ma per il ministro della Difesa Guido Crosetto alcuni punti sono «inaccettabili» e giudica il piano «molto duro nei confronti dell'Ucraina» anche se rappresenta «il punto di inizio di una trattativa che tutti auspichiamo e per la quale tutti dobbiamo impegnarci senza tregua».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?