Semestre filtro.

Medicina: «Non ci saranno posti vuoti» 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

«Aperti alle modifiche per l’accesso a Medicina, ma non si torna ai test d’ingresso». La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, non esclude di intervenire e cambiare il nuovo sistema del semestre filtro.Durante il confronto con il Consiglio nazionale degli studenti universitari, durato più di tre ore a Roma, la ministra ha proposto una serie di correttivi per l'ingresso nella facoltà di Medicina e un tavolo di confronto permanente.Si valuta la riduzione dei programmi d'esame, l'estensione della durata delle lezioni e un ampliamento dei tempi tra la fine dei corsi e gli appelli, così da garantire maggiore spazio alla didattica. Si escludono però passi indietro, come il ritorno al test d’ingresso.

La ministra Bernini ha confermato inoltre l’ipotesi circolata nei giorni scorsi: saranno inseriti in graduatoria anche gli studenti che non hanno superato le tre prove di chimica, fisica e biologia.

I dati

Nel primo appello, le percentuali dei promossi nelle tre materie erano state bassissime: tra il 10 e il 15%. Per conoscere i risultati della seconda prova, svolta la scorsa settimana, bisognerà attendere invece il 23 dicembre.«Il 28 febbraio il semestre aperto si concluderà», ha dichiarato la ministra rispondendo ad un’interrogazione in Commissione Cultura alla Camera, «i voti del primo appello si compongono con i voti del secondo appello per fare la graduatoria finale. Entro gennaio sarà pronta la graduatoria, sarà tutta riempita e non saranno necessarie le tre sufficienze, potremo anche scendere».

Gli studenti che non hanno ottenuto almeno 18 avranno quindi i debiti d’esame, da recuperare con i crediti formativi. «Sono già previsti», ha proseguito, «posti vuoti non ce ne saranno. Questa riforma non è stata una illusione né un fallimento. Tutto è perfettibile ma gli studenti non hanno perso un anno, stanno accumulando crediti formativi, non hanno speso soldi se non i 250 euro di iscrizione e hanno avuto modo di formarsi. I candidati sono stati trasformati in studenti universitari: 24mila e 26 studenti entreranno a Medicina, altri potranno entrare in facoltà affini».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?