Tra San Michele e Is Mirrionis si vivono con apparente distacco i riflettori riaccesi sul caso di Manuela Murgia, la ragazza trovata morta trent’anni fa a Tuvixeddu. Archiviato due volte come suicidio, il giallo ora ruota attorno alla pista dell’omicidio, con troppi punti oscuri, alimentati anche da testimonianze rimaste inascoltate (o dimenticate) per troppo tempo. Sulle indagini trapela poco, anche in attesa dei riscontri dei Ris sulle tracce di Dna sugli indumenti indossati dalla sedicenne al momento della morte.
alle pagine 18, 19
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