L'incrocio a raso sulla 131, a nord di Macomer, teatro di decine di incidenti, anche mortali, da ieri non esiste più. Impossibile svoltare in direzione Bosa per chi percorre la Carlo Felice o in direzione Sassari per chi arriva dalla Planargia. Per raggiungere la statale 131 verso il capoluogo turritano da ieri sera è necessario imboccare dagli svincoli di Birori e Borore, oppure la strada provinciale 129 bis e la provinciale 44, direzione Pozzomaggiore.
Il provvedimento, foriero di disagi, è necessario per consentire la costruzione di una rampa di uscita, con la demolizione di una roccia sul margine destro della carreggiata, nella zona di Monte Muradu. Una rampa che sarà realizzata al servizio del nuovo svincolo e che sarà ultimata, secondo i programmi dell'Anas, nel mese di marzo. La chiusura al traffico interesserà quindi la corsia di marcia della carreggiata che da Macomer porta in direzione Sassari, quindi dal bivio denominato Ponti di Bosa, all’attuale svincolo sulla 131.
Ieri mattina l'impresa che sta realizzando la grande opera (attesa da oltre 50 anni), ha provveduto a sistemare la segnaletica in vari punti della 131, sulla 129 bis (tra Bosa e Macomer) e nelle strade comunali. Ovviamente, per un certo periodo di tempo, il traffico, anche quello pesante, si riverserà anche all'interno dell'abitato di Macomer, dove i disagi saranno molteplici. La situazione sarà seguita costantemente dal comando della Polizia locale di Macomer, oltre che dalla Polizia stradale.
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