La spiaggia si conferma il motore dell’estate: tra giugno e agosto, nei comuni balneari italiani sono attesi 20,7 milioni di arrivi e 110,1 milioni di presenze turistiche, in crescita rispettivamente del +2% e del +1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge da uno studio condotto da Cst - Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, condiviso con il ministero del Turismo, sulla base di un’indagine condotta su 1.489 imprenditori della ricettività dei comuni balneari italiani.
La Sardegna è la regione in cui il peso del settore balneare incide maggiormente sul mercato turistico. Secondo Assoturismo supera il 93%, dato a cui solo la Calabria (91%) riesce ad avvicinarsi. Segue la Liguria con l’83%.
Crescono gli stranieri: nei tre mesi estivi si stimano in tutto il territorio italiano 47,5 milioni di pernottamenti di turisti provenienti dall'estero, 840mila in più (+1,8%) rispetto alla scorsa estate. Una tendenza particolarmente dinamica è prevista per Sardegna, Sicilia e l’area del Basso Tirreno: la variazione stimata è del +2,5% e la quota di mercato salirà ad oltre 11,5 milioni di pernottamenti. Per l’Alto Adriatico la variazione stimata è del +1,4% per un totale di 23,9 milioni di pernottamenti. L’Alto Tirreno prevede una crescita del +1% per un totale di 31,4 milioni di presenze. Per il Basso Adriatico la crescita dovrebbe invece attestarsi al +0,7%, per un totale di 43,2 milioni di presenze.
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