Rapporto Caritas.

L’emergenza povertà tocca anche i giovani, appello alle istituzioni 

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Una Sardegna ogni anno più povera dove tante famiglie si ritrovano in condizioni di forte disagio economico e sociale. E dove aumenta in modo preoccupante la sofferenza degli uomini, spesso anziani, soli e senza una fissa dimora, così come quella dei giovani.

È quanto emerge dell’annuale “Rapporto su povertà ed esclusione sociale” presentato ieri nei locali della ex Manifattura, in occasione del XV Dossier 2025 della Caritas diocesana di Cagliari “La trasmissione della fede. Evangelizzare nella carità. Immettere Cristo nelle vene dell’umanità. Papa Leone XIV”.

«Ciò che emerge – spiega Franco Manca, curatore del rapporto Caritas – è la condizione sempre più precaria dei maschi, che spesso vivono da soli e sono senza una casa. Un altro dato rilevante è la presenza tra le fasce in maggior sofferenza di giovani tra i 15 e 34 anni». Da qui l’appello di monsignor Giuseppe Baturi all’impegno delle istituzioni: «Dobbiamo anche saper dire alle autorità pubbliche – le parole dell’arcivescovo - che devono farsi carico di questo problema di ridistribuzione del reddito, di creazione di occasioni di lavoro e di educazione, così come di venire incontro ai problemi che si creano nelle aree interne dell’Isola».

Infine don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana, ha sottolineato le principali criticità: «Nel quadro generale continua la problematica dei beni materiali, soprattutto di quelli alimentari e abitativi, che richiedono un impegno enorme». Con il rapporto è stata presentata anche la Carta che orienta ai vari servizi offerti nel territorio dalle realtà ecclesiali, pubbliche e del terzo settore.

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