Consiglio federale

Lega, Salvini ridimensiona Vannacci 

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Nessuna resa dei conti, ma qualche paletto è stato messo. La Lega riparte dal tonfo elettorale in Toscana (sotto il 5%) e dai malumori per l'effetto Vannacci al rovescio, mettendo un freno all'attività politica dei team del generale. La costola dell'associazione “Il mondo al contrario”, a sostegno dell’ex militare promosso a vicesegretario del partito, non potrà fare politica alternativa o in rotta col Carroccio.

Così in tre ore di consiglio federale Matteo Salvini prova a tenere insieme le varie anime della Lega. Quindi media, concede il ridimensionamento dei “vannacciani”, rilancia la corsa per essere il primo partito in Veneto ed evita il redde rationem interno. L'argine imposto al fan della Decima Mas - grande assente, ma giustificato dalla Plenaria a Strasburgo - sta in poche righe attribuite a fonti leghiste: «Sono benvenute tutte le realtà e le associazioni che possono affiancare la Lega, a patto che non siano una realtà politica alternativa». Tradotto: un conto è il ruolo da associazione culturale, un altro è quello politico.

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