Cabras. È stato un post partita movimentato quello di domenica scorsa, a Cabras, tra i padroni di casa dell’Atletico San Marco e il Silanus (girone C di Prima categoria). Al triplice fischio finale dell’arbitro (la gara era terminata 2-1 per i padroni di casa, con gli ospiti che avevano chiuso in 8 per tre espulsioni) si sono accesi gli animi ed è scoppiata una rissa durante la quale sono volati calci e pugni tra i componenti delle due squadre, panchine incluse. C’è anche un video a testimoniarlo.
Ora si attende il referto dell’arbitro per conoscere gli eventuali provvedimenti disciplinari che la Federcalcio deciderà di adottare. Intanto San Marco e Silanus hanno rilasciato un comunicato congiunto per condannare quanto accaduto. «Le azioni di pochi atleti e tesserati di ambedue le società hanno purtroppo dato vita a un breve ma concitato e deprecabile parapiglia, immediatamente circoscritto senza conseguenze di rilievo», si legge. Chiarimenti che sarebbero poi arrivati nel corso del “terzo tempo”.
«Atletico San Marco e Silanus - prosegue la nota - esprimono il proprio sincero rincrescimento agli spettatori, ai tifosi, alle comunità di Cabras e Silanus e agli organi della Figc per quanto accaduto, consapevoli del messaggio negativo tramesso, ribadendo che l’evento non avrà alcun seguito né strascico futuro. Ciò alla luce del rapporto storico di lealtà, stima e rispetto reciproco che da oltre 30 anni lega le due società, dentro e fuori dal campo. Atletico San Marco e Silanus intendono dissociarsi fermamente da quanto accaduto e condannare e biasimare ogni comportamento non conforme ai valori sportivi elementari, non escludendo e tacendo in primis le responsabilità dei propri tesserati».
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
