Cinquanta partecipanti, quasi tutti del Presidio del Popolo sardo, alcuni dei comitati. “La marcia delle pietre parlanti”, da Santa Cristina a Barumini, ieri ha toccato i primi punti in cui la speculazione energetica è tangibile. Come a Tramatza, dove è abbandonato un parco fotovoltaico. Tra inni sardi e riflessioni, la comitiva ha incontrato il vicesindaco di Bauladu e ha chiuso la prima tappa a Nuraxinieddu. Domani partenza per Oristano.
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