Malumore tra i gattari del centro storico per la rimozione delle casette destinate a offrire riparo ai gatti della colonia felina del Pou Salit, nel giardino adiacente la cattedrale di Santa Maria. Le strutture, acquistate dal Comune e installate per proteggere gli animali durante la stagione invernale, sono state rimosse nei giorni scorsi, probabilmente perché ritenute non consone al contesto del giardino. La colonia, regolarmente censita dall’Amministrazione comunale e seguita da anni dai volontari, è una presenza storica della città vecchia e non è la sola. Ce ne sono altre sparse per il quartiere antico.
A lanciare l’allarme è Eleonora Carta, una delle “gattare” con tanto di patentino che si occupa quotidianamente dei felini. «Le colonie non si possono spostare - spiega - e quella del “pozzo salato” è lì da moltissimi anni. In passato se ne occupava la signora Dorotea, oggi 92enne, che per motivi di salute non può più farlo. Io ho raccolto il testimone: siamo otto volontarie, con un calendario per garantire il cibo ogni giorno». Un lavoro di cura silenzioso ma costante, che coinvolge anche i residenti della zona. «La signora Lia, che abita a due passi, tutte le mattine pulisce e controlla che sia tutto in ordine», racconta Carta, sottolineando come la colonia sia riconosciuta ufficialmente dall’assessorato comunale all’Ambiente. Non è la prima volta che le casette vengono spostate. «In passato erano state installate all’esterno del cancello, ma sono sparite dopo due giorni. Chiediamo alla Curia la possibilità di collocarle nel giardino almeno per il periodo invernale. Troviamo insieme una soluzione, nel rispetto degli animali e del luogo».
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