Maltempo sul Nord

La pioggia scatena la frana, intrappolati in casa 

In Veneto nuovo crollo sulla “strada delle Olimpiadi”. Bomba d’acqua su Milano 

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Venezia. È bastata la pioggia molto violenta di domenica notte per riattivare una frana che da anni tormenta il Cadore, quella del monte Antelao sulla Statale di Alemagna, la “strada delle Olimpiadi” che porta a Cortina D’Ampezzo.

Stato di emergenza

I 50 millimetri d’acqua caduti in mezz’ora hanno innescato un’enorme colata di detriti e fango che è scesa lungo il canalone verso la frazione. Nel 2009 una frana simile aveva ucciso due persone, poi la Regione Veneto e la Provincia di Belluno hanno investito in opere di contenimento, che hanno funzionato ma non hanno evitato che una ventina di case finissero semisommerse da melma e detriti, con gli abitanti intrappolati dentro, per fortuna senza vittime, e che la Statale venisse interrotta. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha firmato lo stato di emergenza. Poco distante, a San Vito di Cadore, sabato scorso c’era stata un’altra frana, sul canalone della Croda Marcora, con un’enorme nuvola di polvere.

Treni bloccati

Ma tutto il Nord Italia è stato interessato dalla violenta ondata di maltempo, che ha causato i disagi maggiori, oltre che in Veneto, soprattutto in Emilia-Romagna, con allagamenti, cadute di alberi e grandinate. La circolazione ferroviaria tra Verona e Vicenza è stata sospesa, con ritardi e cancellazioni all’alta velocità fra Milano e Venezia, per il forte vento che ha rotto il parapetto di un cavalcavia adiacente alla rete ferroviaria. In Veneto, oltre alle frane, pioggia, grandine, raffiche di vento e un brusco calo della temperatura di 16 gradi a Verona. In Lessinia la strada che scende da Bosco Chiesanuova è stata coperta dalla grandine, all’ospedale di Borgo Trento infiltrazioni di acqua hanno fatto crollare un pezzo d’intonaco. Una violenta gradinata si è abbattuta su Parma e sulle campagne poco dopo le 14.30, con allagamenti e danni alle colture. Allagamenti e strade chiuse anche nel Modenese.

Diluvio sul concerto

E su Milano, dopo il picco di 34 gradi di temperatura, si sono abbattuti forti temporali. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco, soprattutto dalla zona Est, dove sono segnalati rami di alberi abbattuti, allagamenti e disagi alla circolazione delle auto. A Monza e in Brianza si sono registrate forti grandinate. Sorpresi dalla pioggia anche i 57 mila fan di Cremonini che entravano a San Siro per il primo dei suoi due concerti. Per oggi la Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse, con allerta gialla su Marche, Umbria e Molise e settori di Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata.

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