Garlasco.

La perizia del 2014 De Stefano: ho dato io gli appunti ad Albani 

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Milano. «Ho consegnato io alla dottoressa Albani, su sua esplicita richiesta, gli appunti raccolti nel corso della perizia da me svolta nel 2014 nel processo contro Alberto Stasi. Respingo quindi fermamente le accuse con cui in queste ultime settimane da alcune parti si è tentato di mettere in discussione il mio operato cercando così di screditare le conclusioni cui sono pervenuto nella perizia svolta su incarico della Corte d’Assise d’appello di Milano». Lo afferma il professor Francesco De Stefano, annunciando di aver «conferito mandato all’avvocato Patrizio Rovelli affinché intraprenda ogni opportuna iniziativa anche di natura penale a tutela della mia onorabilità professionale e della mia immagine pubblica». Già ordinario di Medicina legale all’Università di Genova e presidente dei genetisti forensi, De Stefano fu nominato dalla Corte d’Assise d’Appello nel processo bis sull’omicidio di Chiara Poggi a carico di Alberto Stasi, il fidanzato della giovane vittima che sta finendo di scontare una condanna definitiva a 16 anni. È sulla sua attività che si è basato il lavoro della genetista Denise Albani, nella nuova inchiesta della Procura di Pavia che vede imputato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Negli ultimi giorni alcuni media hanno parlato della scomparsa di un verbale redatto a mano da De Stefano nel 2014 sulla presunta compatibilità di due tracce di Dna. Un particolare ritenuto da alcuni «grave», dal momento che in seguito l’esperto aveva parlato di «Dna degradato e non comparabile».

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