Dopo il no espresso nel Consiglio comunale di Orgosolo all’accordo sulla gestione di Su Suercone, che coinvolge anche Dorgali, Oliena, Urzulei e Forestas, la minoranza lancia una proposta.
«La Fondazione civica Supramonte potrebbe essere uno strumento di gestione locale, trasparente e condiviso, dove i Comuni, le aziende e i cittadini possano decidere assieme, nel rispetto dell’ambiente e delle regole civiche», sostengono Dionigi Deledda, Antonio Pasquale Devaddis, Nicola Garippa e Pasquale Lovicu. «Forestas - aggiungono - continuerà a essere un alleato importante, ma la regia deve tornare alla comunità». In una nota la minoranza consiliare di Orgosolo esprime «sostegno a una gestione allargata che veda protagonisti e attori i quattro Comuni e i rispettivi cives al fine di coniugare tutela ambientale, sviluppo sostenibile e valorizzazione dei diritti collettivi». E sottolinea: «La nostra comunità vuole essere protagonista del proprio territorio».
La presa di posizione arriva dopo la seduta burrascosa della settimana scorsa quando in Consiglio la minoranza ha bocciato la proposta illustrata dal sindaco Pasquale Mereu e dall’assessora all’Ambiente Anna Salis sull’accordo per la gestione dell’area Zps (Zona protezione speciale) affidata a Forestas che, come hanno spiegato, dispone delle competenze tecniche e del personale necessario, diversamente dai Comuni.
In quella circostanza è emersa la frattura interna alla maggioranza e alla Giunta che ha pesato sul risultato finale con la bocciatura della proposta in Aula.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
