Industria.

La governatrice: «Per Eurallumina nuovo tavolo ministeriale» 

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«C’è la volontà di sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione in tempi rapidi». La presidente della Regione Alessandra Todde, dopo il confronto sulla vertenza entrate, ha parlato con il ministro Giorgetti anche del caso Eurallumina. A Portovesme si attende lo sblocco dei fondi per la gestione ordinaria della fabbrica, dopo il congelamento degli asset per le sanzioni decise dal Comitato di sicurezza finanziaria a carico della russa Rusal, proprietaria di Eurallumina. Un conto alla rovescia drammatico sfociato nella protesta di questi giorni. «È emerso – ha detto la Todde dopo l’incontro con il ministro – che la volontà del Mef è di collaborare e di rimettersi al tavolo anche con l’azienda per capire come poter definire una direttrice che possa chiudere il contenzioso. Quello che porto a casa è un messaggio per l’azienda di riaprire immediatamente un tavolo condiviso con il Mef. L’invito all’azienda è quindi quello di non irrigidirsi perché c’è una volontà espressa dal Governo, assieme alla Regione, per poter trovare dei punti di caduta in tempi rapidi».

Gli operai asserragliati sul silo da tre giorni non hanno giudicato sufficiente la volontà di sedersi ad un tavolo, attendevano un’apertura sullo sblocco dei fondi previsti per la gestione dei beni sotto sanzioni. Hanno deciso di continuare la protesta a 40 metri di altezza. «Rabbia, delusione, vento e pioggia – dice Enrico Pulisci, uno dei lavoratori in presidio a quaranta metri di altezza – pesa come un macigno il silenzio assordante da parte delle istituzioni. Ci avviamo alla quarta notte di presidio al silo, domani ci sarà un confronto per la valutazione sindacale. La lotta continua, il presidio non si ferma». Le sanzioni che hanno bloccato gli asset Eurallumina risalgono a due anni fa, dai primi di settembre la Rusal ha comunicato che non avrebbe più finanziato la gestione dello stabilimento di Portovesme, affidato nel frattempo per legge all’Agenzia del Demanio. I fondi ancora a disposizione dell’Eurallumina bastano fino a fine dicembre, poi potrebbe spalancarsi la liquidazione della società. I lavoratori in presidio chiedono lo sblocco dei fondi.

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