E' la Dinamo la più in forma tra le squadre della parte destra del tabellone, quelle escluse (per il momento) dalla Coppa Italia. Il disastroso inizio col coach Bulleri (zero vittorie in cinque giornate) è stato annullato con 5 vittorie nei successivi otto turni. En plein casalingo col 4/4 contro Cantù (in panchina c'era il vice Oldoini, Mrsic era in tribuna), Trento, Trieste e Trapani, più il colpo di domenica a Treviso, il primo del campionato. Nessuno ha fatto meglio: Udine e Varese, che ora affiancano i biancoblù, hanno ottenuto 4 successi a testa. Cremona e Trento che erano partite bene (3/5) sono state riassorbite nel quintetto che occupa contemporaneamente nona e tredicesima posizione. In crisi Reggio Emilia e Cantù, ora penultime: soltanto una vittoria nelle ultime otto giornate.
Scontri diretti
Il Banco di Sardegna ha accumulato -3 in casa contro Varese e un pesantissimo -18 contro Udine sempre al PalaSerradimigni. Ha poi perso a Cremona ma con margine risicato: -4. Nella fase della rinascita ha ottenuto in casa +16 contro Cantù, +1 con Trento, +5 con Trieste, poi c'è il +3 del colpaccio a Treviso. Resta da affrontare ancora Reggio Emilia, in trasferta.
La classifica è molto equilibrata: tra settima posizione e tredicesima ci sono solo 2 punti di differenza. Da un lato questo rende difficili tutte le gare perché nessuno è tranquillo, dall'altro lascia aperta la possibilità di un recupero che porti la Dinamo a chiudere la stagione in zona playoff scudetto.
Caos Trapani
La regolarità del campionato è minacciata dal caso Trapani. La società siciliana ha ricevuto 5 punti di penalizzazione in partenza per non essere in regola col pagamento di due mensilità relative al campionato passato. Il blocco del mercato impedisce di tesserare un coach (Repesa è andato via) e due giocatori (sono andati via Alibegovic e Allen). Trapani ha chiesto di passare dal 6+6 al 5+5 ma finora la risposta è stata negativa. E così con un tesserato in meno (solo undici) si vede comminata una multa da 50 mila euro, da tre gare a questa parte. Il presidente di Trapani ha avuto uno scontro durissimo con Fip e Lega, si è rivolto al Tar e minaccia di non portare la squadra a Bologna. Il presidente della Legabasket Gherardini, in Consiglio federale, sentita la relazione del presidente federale Petrucci, ha confermato “il pieno allineamento della Lega con la Federazione a difesa dei regolamenti e delle regole poste a tutela di tutte le società associate, a partire dal Manuale delle Licenze, voluto e votato all'unanimità da tutti i club”. Nel sito ufficiale la Lega scrive: “Fermo il diritto di Trapani Shark di fare valere le proprie prerogative, la Lega continuerà ad agire per il rispetto delle regole e per il bene comune a tutte le sedici associate, nell'ambito dei principi di lealtà e correttezza sportiva e associativa”.Le norme dicono che se una squadra non si presenta a due partite viene esclusa. Se Trapani venisse esclusa o si ritirasse, verrebbero annullati tutti i risultati sul campo e a perderci sarebbero Dinamo e Varese che hanno battuto la squadra siciliana.
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