Viabilità/1

La 131 ora si ferma a Torralba 

Sovrappasso da rifare, traffico deviato su una rotatoria interna 

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Altro giro, altro cantiere. La statale 131 “Carlo Felice”, anche al Nord, è sempre più un percorso a ostacoli. Nuovi blocchi, deviazioni e rallentamenti per gli automobilisti che ogni giorno percorrono l’arteria principale della Sardegna, alle prese con l’ennesimo cantiere Anas. L’azienda ha infatti avviato la fase cruciale dei lavori di demolizione e ricostruzione del sovrappasso al chilometro 173,350, alle porte di Torralba. Intervento necessario, per carità, ma che si aggiunge alla lunga lista di cantieri che ormai da anni spezzano il ritmo della circolazione lungo il nord-ovest dell’Isola.

Le deviazioni

Per consentire i lavori in sicurezza, il traffico è deviato in entrambi i sensi sulla strada provinciale 128, con segnaletica provvisoria all’incrocio con la statale 131 bis, teatro di due gravi incidenti negli ultimi due giorni, con il coinvolgimento di mezzi pesanti e con il blocco della circolazione. Chi viaggia verso Cagliari deve percorrere l’alternativa alla 131 per quattro chilometri, a partire dal 171,650. Chi si sposta nella direzione opposta trova il blocco al 175,015. La fine dei lavori è prevista entro il 31 gennaio 2026, ma in tanti temono un’ulteriore proroga. L’intervento (1,1 milioni di euro), rientra nel più ampio programma di manutenzione straordinaria dei ponti e dei viadotti della Carlo Felice: un restyling delle cosiddette “opere d’arte” che ha già interessato Bonannaro, Siligo, Florinas, Saccargia e Badde Olia. Opere indispensabili, precisano da Anas, ma che inevitabilmente stanno mettendo a dura prova la pazienza di chi ogni giorno vive la 131. Al posto del vecchio quadrivio per svoltare verso il nuraghe di Sant’Antine o in direzione Thiesi e Bono, c’è ora una grande rotatoria provvisoria, più simile a un imbuto che a un incrocio, che immette sulla statale verso Cagliari.

Disagi per i pendolari

Il sindaco di Torralba, Pier Paolo Mulas, mantiene la calma, ma non nasconde la fatica di gestire una viabilità complicata: «Ci vuole pazienza – ammette – ma anche prudenza alla guida. Ai miei concittadini ho chiesto responsabilità, ma ad Anas dico di rendere questa rotatoria più strutturata ed efficiente». I problemi maggiori si avvertono per chi arriva da Cagliari verso Sassari o da Thiesi verso Torralba. In entrambi i casi, per evitare il cantiere bisogna proseguire fino allo svincolo di Bonannaro, aggiungendo qualche chilometro e parecchi minuti alla tabella di marcia. «Per fortuna – aggiunge Mulas – il nostro svincolo è semplice, nulla a che vedere con le complicazioni viste in altri cantieri». Le conseguenze si fanno sentire anche sul trasporto pubblico: Arst sta rimodulando le corse per garantire la puntualità agli studenti pendolari. «Non conosciamo ancora i nuovi tempi di percorrenza – spiega il sindaco – ma una cosa è certa: il servizio sarà assicurato, anche se servirà un po’ di flessibilità».

L’incrocio a raso

E mentre i conducenti fanno i conti con code e deviazioni, più a sud, verso Cossoine, Anas lavora all’eliminazione dell’ultimo incrocio a raso rimasto nel nord-ovest della Carlo Felice. Un investimento da dieci milioni di euro per realizzare rampe e attraversamenti alternativi al pericoloso crocevia, un’opera che per fortuna non peserà sul traffico perché interessa aree esterne alla carreggiata. Insomma, la strada statale 131 continua a essere un cantiere a cielo aperto. Interventi necessari, certo, ma che sembrano davvero non finire mai.

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