Molentargius.

Is Arenas, il ritorno degli ulivi 

Al via il progetto di inclusione sociale per dare una chance a 15 disoccupati 

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Un’occasione di riscatto sociale per chi è rimasto senza lavoro, ma anche l’inizio di un ritorno alle origini per l’oasi naturale di Molentargius.

Tra i sentieri del parco tornano le mani, le radici e le storie grazie al progetto di inclusione sociale - avviato nei giorni scorsi con la messa a dimora dei primi ottanta ulivi - che intreccia formazione, dignità e recupero della vocazione agricola nella piana di Is Arenas, incastonata nella porzione quartese del parco.

Il progetto

In campo ci sono l’ente parco di Molentargius, il Comune che ha finanziato il progetto di coesione sociale “Percorsi di olivicoltura” destinato a un gruppo di quindici disoccupati quartesi - dando particolare attenzione alle persone in condizioni di fragilità sociale e con disabilità - il Cagliari calcio che ha cofinanziato l’iniziativa partita nei giorni scorsi tra formazione teorica e attività pratica sul campo. Il percorso formativo - che coinvolge anche l’Anffas - è curato da Istrù Formazione e Sviluppo, con il supporto tecnico delle agenzie regionali Laore e Agris: la missione è accompagnare i partecipanti nell’apprendimento delle principali tecniche di coltivazione dell’olivo, dalla preparazione del terreno alla potatura, fino alla gestione sostenibile delle piante.

Riscatto

Il progetto nasce con una doppia finalità: offrire competenze concrete a persone disoccupate e recuperare un’area del parco naturale, troppo spesso soggetta a degrado e incendi, riportandola alla sua storica vocazione agricola. Tradizione pronta a rinascere con l’oliveto sperimentale che sarà inaugurato in primavera, simbolo concreto di rigenerazione ambientale, sostenibilità e memoria di un passato che ritorna. Ottanta ulivi già messi a dimora, le altre piante arriveranno in occasione del taglio del nastro che sarà aperto alla città. «Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la tutela ambientale possa andare di pari passo con l’inclusione sociale e la formazione», sottolinea il presidente dell’ente Molentargius, Stefano Secci. «Ricostruire la rete agricola nella piana di Is Arenas significa non solo valorizzare il parco, ma anche creare opportunità reali per le persone, offrendo competenze e prospettive di lavoro. È una visione di parco vivo, aperto alla comunità e capace di generare valore sociale oltre che ambientale». Un ulteriore tassello nel rilancio del parco: «Vogliamo valorizzare anche quella porzione di territorio produttiva e favorire ambienti che possano ospitare la fauna».

Rinascita

Un parco naturale che diventa spazio di formazione e rinascita sociale. «Un progetto che unisce ambiente, solidarietà e conoscenza, in linea con la nostra visione di comunità attiva e inclusiva», il commento dell’assessore alle Politiche sociali Marco Camboni. «Un’altra bella opportunità resa possibile dagli investimenti in coesione sociale, rinnovati anche quest’anno».

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