Aspettiamo Capodanno.

In cinquemila per Ghali ad Assemini 

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Dopo anni di chiusura lo stadio di Assemini di Santa Lucia ha accolto il concerto di “Aspettiamo Capodanno” con il super ospite Ghali. «Non c’era un modo migliore di finire l’anno», ha detto l’artista alle fortunate 5mila persone che si sono aggiudicate il biglietto e si sono riversate in via Cagliari già dalle 18, a dimostrazione del successo di un evento che passerà nella storia dei grandi concerti asseminesi, aperta negli anni Ottanta con l’ allora giovanissimo, Vasco Rossi.

«Se non lascio futuro, sono passato per niente». Con queste parole il cantautore italiano Ghali apre il testo della sua “Panico”, dimostrando che con poche parole si può fare una magia: comunicare messaggi forti. E Ghali, in questo, è il David Copperfield della situazione. Niente bacchetta, ma penna in mano per scrivere canzoni che, senza rinunciare al sound accattivante, sanno a tratti di poesia.

Ghali Amdouni, di origine tunisine, è nato a Milano e ha vissuto nel quartiere periferico di Baggio. Ristrettezze economiche, degrado e criminalità hanno fatto da cornice alla sua infanzia e adolescenza. Eppure è riuscito a fare della musica la sua ancora di salvezza che gli ha evitato di sprofondare inesorabilmente nell’abisso.

La serata è stata aperta dal dj set di B-Miken fino alle 21.30, a cui hanno fatto seguito il live di Sgribaz fino alle 22.15 e il dj set, nuovamente, di B-Miken fino alle 23, orario in cui è uscita la star della serata per il suo showcase. A chiudere l'appuntamento un altro dj set di Lucente.

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