Corte dei Conti

Il bilancio è ok «ma serve più incisività» 

Todde: abbiamo migliorato la situazione, le critiche sono costruttive 

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Via libera della Corte dei Conti al giudizio parificazione del rendiconto generale della Regione per il 2024, ma non mancano le “bacchettate” da parte della Procura erariale. Bene i miglioramenti sulla spesa, ma ancora una montagna di denaro resta fermo nelle casse dell’Ente e le azioni programmante non sembrano essere incisive.

Le criticità

«Le azioni messe in campo fino a ora non sono state incisive relativamente all’attuazione delle misure programmate», chiarisce la procuratrice regionale Maria Elisabetta Locci, citando i dati di vari report dell’Istat che fotografano i ritardi nell’Isola in sanità, nei trasporti, monumenti, paesaggio, istruzione e nelle politiche occupazionali. «La Sardegna è peggiorata per degli aspetti fondamentali», prosegue, «Abbiamo il 52 per cento di dispersione idrica dell’acqua immessa in rete, dieci punti in più del resto d’Italia. Continuiamo ad avere giovani che non lavorano. Siamo peggiorati per povertà e disuguaglianze». A preoccupare è soprattutto la questione dei trasporti e della salute dei sardi. «Chi vive nelle zone interne non riesce a raggiungere in meno di 20 minuti un presidio sanitario», sottolinea «in meno di 10 minuti solo il 10 per cento raggiunge un presidio sanitario. Questo vuole dire che l’accesso alle cure è pregiudicato per l’80 per cento, provocando una rinuncia alle cure». Su questo tema ha replicato la governatrice Alessandra Todde, presente in aula accanto al Presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini. «Credo ci si debba dare atto» ribatte, «che avere messo il Ruas sulle liste d’attesa e affrontato la questione del Cup siano comunque quantomeno dei segnali che ci stiamo dotando degli elementi per poter migliorare». Sull’attività svolta, però, la procuratrice Locci ammonisce sul mancato rispetto dei termini sulle approvazioni del bilancio e sulle numerose variazioni, oltre sul rischio di perdere fondi e risorse. «Io intendo queste critiche», conclude la presidente Todde, «come monito alla politica, a me, alla mia giunta, al Consiglio regionale e a questa maggioranza, affinché possiamo essere più efficaci».

Equilibri rispettati

Rispettarti gli equilibri di bilancio rispetto ai limiti di spesa, ma in Regione si registra l’aumento del fondo di cassa: circa 3560 milioni di euro. «Questo vuol dire non investire le risorse», conclude Locci, «in questo mondo, tradotto in termini pratici, non ci sviluppiamo». Oltre alla presidente Alessandra Todde c’erano in aula anche gli assessori dell'Industria, Emanuele Cani, della Sanità, Armando Bartolazzi, degli Affari generali, Mariaelena Motzo, e dell'Ambiente, Rosanna Laconi. La Regione – si è certificato – chiude così l'esercizio 2024: il risultato di amministrazione è positivo pari a poco meno di 3.719.635.556 euro, in riduzione del 2,14% rispetto all'esercizio 2023. La parte disponibile presenta una consistenza positiva di 755.740.958,47 euro, in aumento del 42,32% rispetto all'esercizio precedente, per effetto, in particolare, del risultato positivo della gestione di competenza 2024 pari a 690.240.417,52 euro.

La parifca

«Oggi si sono liberati definitivamente circa 755 milioni che possono essere immediatamente impegnati e spesi per le necessità che la Regione presenta», evidenzia la presidente della Corte dei Conti, Donata Cabras,«e si registra l’aumentato della capacità di spesa dei fondi da 74 al 76 per cento».

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