La storia

«I miei 100 anni? Un lungo, splendido giro di giostra» 

I suoi intrattenimenti viaggianti nelle sagre di mezza Sardegna 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Cent’anni compiuti da poco, metà dei quali passati a fare volteggiare la sua giostra a catene nelle piazze delle feste paesane del sud dell’Isola, con una roulotte itinerante per casa. Giulio Deplano, natali di Oristano, vive a Serramanna da mezzo secolo e, per dirla con il simbolo della particolare attrazione da luna park popolarmente nota anche come “calcinculo”, ha staccato il nastro del secolo di vita. La festa nel suo paese adottivo, che gli è valsa l’omaggio del sindaco Gabriele Littera e della presidente dell’associazione “Anni D’Argento” Maria Grazia Cossu, è stata l’occasione per tornare con la memoria ai lunghi anni di giostraio girovago, durante i quali ha azionato chissà quante volte la leva del reostato elettrico che dava forza centrifuga alla giostra facendo librare in aria i seggiolini.

Con i nonni

«Ho seguito fin da molto piccolo i miei nonni negli spostamenti con il luna park, le nostre giostre», ricorda chiacchierando nella sala da pranzo della casa di una nipote con la quale vive. Sua madre, prosegue, di cognome faceva Duville, storica famiglia che nei primi del ‘900, dalla Francia, portò in Sardegna le attrazioni e gli spettacoli viaggianti cui era dedita: da lì la vocazione di Giulio per quella che, più che una professione, è stata – dice il centenario – «un’avventura».

In proprio

«Quando sono cresciuto – riprende – mi sono messo in proprio, portando in giro la giostra nelle feste della provincia». Il mestiere gli ha regalato le chiavi della felicità dei ragazzini, affascinati dall’ebbrezza della spinta con i piedi al seggiolino che proiettava nell’aria lo spericolato: una volta lanciati, ci si doveva allungare all’inverosimile per riuscire a staccare il nastrino appeso. Quel nastro valeva un biglietto per il giro successivo. Ma bisognava tenerlo saldamente: «Se il nastro, dopo essere stato afferrato, cadeva a terra – precisa tziu Giulio – il premio era vanificato».

Divertimento o famiglia?

«Prego, prendere posto: si gira». La frase di rito riecheggia nelle parole, e soprattutto nei pensieri del giostraio centenario, che per decenni ha detenuto la leva per la gioia di ragazzi e adulti.

«Nei paesi, a parte il cinema, c’era poco», ricorda: «I luna park, durante le feste, erano una grande attrazione, un grande divertimento».

Un divertimento che ha privato Giulio Deplano della gioia di una famiglia propria: «Le donne – sospira – non mi volevano: le spaventava la vita da girovago che facevo, e rifiutavano la mia domanda».

Tutti a caccia del nastro

Una semplice giostra a catene, un pugnometro e poco altro: bastava questo perché le feste paesane si colorassero di magia. Santa Maria a Serramanna, Santa Greca a Decimomannu, Santa Vida a Serrenti e Villasor, San Lussorio a Nuraminis: ecco il suggestivo elenco delle festività, salomonicamente ripartite fra le diverse ramificazioni dei Duville. «Mia nonna – ricorda il centenario – è stata la prima in Sardegna ad avere la classica giostrina coi cavallini disposti su un palco girevole: arrivava dalla Francia e, dato che qui non c’era ancora l’elettricità, girava grazie al traino di un asino, rigorosamente bianco».

Da quel gioco d’altri secoli ai classici intramontabili dei parchi più moderni, come gli autoscontro e i dischi volanti: col tempo i luna-park dei Duville si sono arricchiti di attrazioni sempre più sofisticate e tecnologiche. Giulio invece è rimasto sempre fedele alla semplice, ed economica, giostra a catene. «Prego, prendere posto: si gira», ripete oggi il giostraio, che al prezzo di 100 lire a biglietto regalava a piccoli e grandi tre o quattro minuti di volo («Quando c’era molta gente, però, facevo durare il giro un po’ di meno», confessa). Tutti sulla sua giostra a catene, cercando di afferrare e tenere stretto il nastro rosso che dava diritto al giro gratis.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?