Capoterra.

Hydrocontrol tra rifiuti e abbandono 

Corda: troppe discariche in periferia. Garau: quell’area non è comunale 

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Era la sede di una società della Regione che si occupava di studi scientifici, ma a Poggio dei Pini della sede dell’Hydrocontrol restano solamente le mura vandalizzate dopo lunghi anni di abbandono, e l’immensa mole di rifiuti abbandonati dagli incivili. La struttura, che sorge in un’area di quattro ettari tutt’ora di proprietà della Regione, è una ferita ancora aperta per il territorio di Capoterra: dopo essere stata abbandonata anni fa, adesso è diventata un simbolo del degrado.

La denuncia

Dai banchi della minoranza, il consigliere Silvano Corda parte proprio dal complesso di edifici rimasti in preda all’incuria, per ricostruire la mappa delle discariche abusive del territorio: «La situazione dell’ex Hydrocontrol è diventata preoccupante, l’area è invasa da rifiuti di ogni genere, molti dei quali pericolosi, non è accettabile che i cittadini siano costretti a vivere in un territorio in cui è presente una bomba ecologica di quelle proporzioni. In giro per le periferie ci sono altre situazioni di degrado, e credo sia inutile cercare a tutti i costi un colpevole: probabilmente il sindaco Garau potrebbe fare qualcosa di più, magari delegando un assessore competente in politiche ambientali e disponendo una vigilanza h24, come aveva promesso in campagna elettorale».

Il sindaco

Pronta la replica del primo cittadino, che chiarisce come il Comune non abbia alcuna autorità all’interno di una proprietà della Regione: «Vorrei ricordare che l’area dell’Hydrocontrol, da più di un decennio abbandonata, preda dei vandali e di chi abbandona ogni genere di rifiuto senza alcuno scrupolo, e nella quale anni addietro hanno pure appiccato un incendio, non appartiene al Comune. In ogni caso a breve quel complesso di edifici verrà demolito per lasciare spazio ai lavori di messa in sicurezza della parte alta del comprensorio di Poggio dei Pini. L’immagine di una Capoterra infestata dalle discariche abusive non è veritiera, ogni anno come amministrazione comunale spendiamo 60mila euro per la bonifica del territorio, ma è ovvio che non possiamo occuparci di aree che non ci appartengono come l’Hydrocontrol o l’ex osservatorio astronomico».

I vigili

Roberta Maxia, comandante della polizia locale, è pronta ad aumentare la frequenza dei controlli sul territorio comunale di Capoterra: «La situazione è sotto controllo, per contrastare il fenomeno negli ultimi anni abbiamo elevato numerose sanzioni, il nostro lavoro di indagine prosegue ininterrottamente e per scrupolo siamo pronti a intensificare gli accertamenti».

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