Arborea.

Horse country, ora c’è l’accordo 

Imu e Tasi non pagata, la Provincia liquida 410mila euro al Comune 

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Il contenzioso che andava avanti da anni tra il Comune di Arborea e l’Amministrazione provinciale per il pagamento dell’Imu e della Tasi (l’imposta, abolita nel 2020, confluita nell’Imu) per il periodo dal 2014 al 2021, è stato chiuso con un onorevole accordo tra le parti. La Provincia paga e il Comune incassa: 410.026 euro a cui va detratto l’importo relativo alle sanzioni per il 2025 (mille euro circa) in quanto non dovute, precisa il dirigente dell’Ente di via Carboni, Giuseppe Pinna, che ha firmato la determinazione che sigilla la vicenda. «Fermo restando – precisa l’ingegnere Pinna – che l’Amministrazione ha provveduto ad avviare il procedimento per il rimborso della somma da parte della società “Horse country srl” che ha in concessione il complesso immobiliare. Secondo il contratto di concessione, ricade in capo al concessionario tutte le imposte, Imu compresa».

La storia

A dicembre di 4 anni fa il Comune di Arborea notificava alla Provincia gli avvisi di pagamento dei tributi Imu 2016-2021 e Tasi 2015-2019 su terreni e strutture del centro ippico Horse country avute in concessione della Provincia, proprietaria del complesso. L’amministrazione provinciale si oppone e con l’avvocato Luisella Mameli presenta un ricorso che i giudici della Commissione tributaria nel 2024 respingono. Prima di ricorrere in appello la Provincia «avvia interlocuzioni con il Comune per cercare una soluzione che non penalizzasse l’Ente», ricorda Pinna.

La trattativa

La trattativa va avanti con il supporto dell’avvocato Maria Paola Contini specialista in materia tributaria e «siamo arrivati – precisa Pinna - a un accordo che comporta dopo anni un evidente, significativo e immediato vantaggio economico per Provincia e Comune di Arborea». Tradotto: quantificazione esatta della somma, evitando rischi e costi di un ulteriore grado di giudizio «oltre a un tangibile risparmio rispetto all’importo che sarebbe dovuto in caso in caso di soccombenza». Il Comune qualche giorno fa in una nota di risposta ha ritenuto la proposta «meritevole di accoglimento» e quindi questione tra le due parti risolta. Resta in ballo il terzo interessato, la società Horse country che in forza dell’atto di concessione del centro ippico è stata chiamata a rimborsare alla Provincia 410.026 euro.

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