«Piazzeremo le tende e resteremo lì giorno e notte». Si sentono traditi e ripartono con la protesta sotto il Consiglio regionale le decine di Oss ai quali era stata promessa l’assunzione: oggi si accamperanno sotto i portici di via Roma.
«Nel novembre 2023 l’Aou di Cagliari chiudeva l’anno licenziando oltre quaranta operatori socio sanitari interni e assumendo precari provenienti da altre aziende della Sardegna», si legge in una nota. Pochi contratti furono rinnovati «con scadenze distribuite fino a luglio 2024, ma nessuno venne prorogato: tutti i lavoratori alla fine sono rimasti senza impiego».
La protesta degli Oss dell’Aou «fece da apripista ad altre realtà aziendali nella stessa condizione: Asl 5, 6 e 8 e Brotzu, alcune delle quali ancora oggi prive di graduatorie di stabilizzazione. Nonostante i numerosi incontri e la vicinanza manifestata da più forze politiche, da destra a sinistra», è la denuncia, «a settembre 2025 la precarietà resta immutata: nessuna soluzione concreta. Da due anni i lavoratori scendono in piazza per ottenere pari trattamento. Dopo aver atteso i tempi della politica e cercato sempre un dialogo pacifico e costruttivo, vedono ora la necessità di protestare con fermezza».
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