I nodi.

Gli orari impossibili del traghetto di Arbatax 

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L’unico collegamento marittimo tra l’Ogliastra e la Penisola è quello per Civitavecchia. Una beffa per un territorio più che isolato. Tanto più che le partenze alle 2 del mattino di martedì e giovedì non piacciono agli utenti che preferiscono raggiungere l’Isola Bianca di Olbia per imbarcarsi. Nei giorni scorsi la corsa del 24 notte era stata perfino soppressa, per poi essere ripristinata. Prima che nello scalo di Arbatax debuttasse Grimaldi si partiva in anticipo rispetto agli orari attuali e di sabato notte (o ancora prima la domenica).

In vista delle vacanze di Natale, in tanti, soprattutto personale scolastico, avrebbero voluto partire il fine settimana del 20 dicembre ma dallo scalo ogliastrino non è fattibile. «È assurdo che si parta alle 2 del mattino. Può essere vantaggioso per le merci ma per i passeggeri sono orari inammissibili», accusa Arnaldo Boeddu, segretario regionale della Filt Cgil. Un tempo il porto di Arbatax era collegato con Civitavecchia, Genova e Fiumicino. Oggi resiste soltanto la tratta per Civitavecchia, le altre due sono state cancellate nel corso degli anni perché ritenute antieconomiche. Il territorio sollecita l’attivazione di un collegamento con Livorno che abbraccerebbe quella fetta di passeggeri in arrivo dal nord Italia. Dagli imprenditori agli esponenti politici, passando per i sindacati.

Tutti chiedono l’apertura di un tavolo tecnico da cui possa scaturire la fumata bianca su cui l’Ogliastra confida per incrementare i flussi turistici ed economici. Arbatax è solo uno scalo intermedio tra Civitavecchia e Cagliari. (ro. se.)

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