Parigi

Furto all’Eliseo, ha confessato il maggiordomo 

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PARIGI. Dopo il Louvre, l'Eliseo: un Maitre d'Hotel responsabile dell'argenteria presidenziale e un suo compagno collezionista di porcellane antiche (guardiano al Museo del Louvre) sono finiti alla sbarra per un nuovo furto a Parigi.

Teatro del maxi colpo è lo storico (e sorvegliatissimo) palazzo della presidenza francese, in rue du Faubourg Saint-Honoré, dove risiedono il presidente Emmanuel Macron e la moglie Brigitte.

Fermati nei giorni scorsi con un terzo complice, un antiquario di Versailles, i due hanno confessato il furto. Per 2 anni decine di pezzi – oltre un centinaio tra tazze, scodelle e piatti della prestigiosa Manifattura di Sèvres – sono stati discretamente sottratti dai servizi presidenziali. Gli stessi usati per le serate di gala e i pranzi di Stato di Macron.

Il Maitre d'Hotel li conosceva bene: per oltre 5 anni era lui a imbandire i banchetti. I 3 sono stati tutti processati per furto e ricettazione. La perquisizione in un appartamento ha permesso di recuperare buona parte della refurtiva.

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