La Lombardia guida la rivolta delle Regioni del Nord contro la centralizzazione dei fondi europei di coesione: «Togliere alle Regioni la gestione di queste risorse va contro ogni logica di buonsenso», attacca il presidente della Lombardia Attilio Fontana. Che lancia l’allarme «sul futuro dell'Ue» chiedendo «un netto cambio di passo» rispetto a quanto prospettato con il bilancio pluriennale 2028-2034, che prevede una riduzione dei contributi per le politiche di coesione e le politiche agricole, oltre all’accentramento a livello nazionale della gestione dei fondi. Concorda il presidente del Piemonte, Alberto Cirio: «È paradossale che la Commissione europea voglia toccare proprio ciò che funziona, le politiche di coesione. La riduzione delle risorse è motivo di forte preoccupazione».
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