Le segnalazioni erano abbastanza precise: in un prefabbricato, all’interno di un parcheggio privato a San Michele, era stata aperta una boutique dove si potevano acquistare capi d’abbigliamento, accessori e scarpe delle più importanti marche. Tutta merce contraffatta ma di ottima qualità: i prezzi infatti erano inferiori soltanto della metà (o di un terzo) rispetto ai pezzi originali. E gli affari andavano alla grande. All’interno del negozio completamente abusivo c’erano gli spazi espositivi, i camerini ed era possibile pagare con il pos. Sono stati i Baschi Verdi della Guardia di Finanza a effettuare il blitz dopo aver effettuato degli appostamenti e accertamenti, anche fermando degli acquirenti. Alla fine sono stati sequestrati, oltre al prefabbricato, più di 2.300 capi d’abbigliamento, scarpe e accessori delle più famose griffe, ma contraffatte. Il gestore dell’attività, un 37enne marocchino, oramai cittadino italiano, residente nell’hinterland cagliaritano, è stato denunciato per detenzione, ai fini della vendita, di articoli recanti segni falsi e ricettazione.
La pubblicità
Gli affari della boutique devono essere ancora quantificati, ma dovrebbero essere particolarmente interessanti. L’attività era conosciuta grazie al passaparola e la presenza di migliaia di prodotti esposti conferma che la clientela, di vario tipo, era numerosa. I Baschi Verdi del gruppo di Cagliari, sotto il coordinamento del comandante Alessandro Lo Bello, hanno recuperato anche 5.500 euro in contanti trovati nella cassa, sequestrando anche cinque telefoni cellulari, alcuni recuperati in casa del gestore dell’attività illegale. Alcuni clienti sono stati anche identificati e uno, un giovane cagliaritano, sanzionato per l’acquisto di merce contraffatta: dovrà pagare 600 euro.
La scelta
All’interno della boutique (aperta soprattutto il pomeriggio e la sera, e per appuntamento) c’era davvero di tutto: capi d’abbigliamento e accessori delle principali marche come, per esempio, Balenciaga, Bulgari, Burberry, Chanel, Dior, Fendi, Gucci, Lacoste, Louis Vuitton, Miu Miu, Prada, Versace, Yves Saint Laurent e molte altre. Lo spazio espositivo, non enorme, era comunque ben assortito. E i prezzi elevati, fino ad arrivare anche a 500 euro nonostante non fossero originali.
Le indagini
I finanzieri del gruppo di Cagliari, sotto il coordinamento del comandante provinciale, il generale Danilo Massimo Cardone, proseguiranno. C’è da ricostruire la filiera: un canale potrebbe essere quello con la Turchia, dove vengono realizzati capi contraffatti di buona fattura. Inoltre gli investigatori cercheranno di risalire alla clientela e all’ammontare dell’attività illecita, oltre a capire se il 37enne gestisse tutto da solo o, come si sospetta, facesse parte di un’organizzazione più ampia. Intanto il negozio, all’interno di un parcheggio privato accanto a via Puglia, è stato sequestrato.
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