Nuoro preoccupa per la sicurezza personale delle donne. Sara Puddu Gualà, giovane nuorese 23enne, racconta di essere stata seguita domenica pomeriggio nella zona della Solitudine da un uomo incappucciato. «Ho visto due uomini fermi nella curva dell’ex mulino, era palese che uno mi seguisse. Ha attraversato, l’altro è rimasto lì. Non ho chiamato la Polizia: ormai noi ragazze usiamo la tecnica del telefono, riprendiamo per sicurezza», racconta.
Era già buio e la strada deserta. «Viaggio sola da anni, in paesi di ogni tipo, ma mai come domenica mi sono sentita davvero in pericolo, proprio nella mia città», aggiunge. Il video girato durante l’inseguimento è stato decisivo: «Fare il video è stata la mia salvezza - racconta - Non voglio nemmeno immaginare cosa possano fare certe persone quando nessuno le vede».
Le forze dell’ordine hanno confermato l’avvio di accertamenti, nonostante non sia stata formalizzata denuncia. La vicenda riporta alla memoria episodi simili raccontati mesi fa in viale Repubblica, segnale che l’insicurezza e la percezione delle donne a Nuoro sta crescendo. «Ho accelerato il passo e l’ho seminato, ma è assurdo avere paura anche per strada, a casa propria», sottolinea Sara. «Non è facile convivere con chi fischia o si comporta in modo invadente, e ora la situazione sembra peggiorare. Quello che è successo non è accettabile. State sempre vigili. Non fermatevi, non esitate, portate con voi uno spray al peperoncino: può salvarvi. Non voglio creare allarmismo, ma non possiamo più abbassare la guardia».
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