Il caso

Ex assessora accusa: sostituita in Giunta perché sono incinta 

Il sindaco di Oliena replica: «Non è nel mio modo di agire» 

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«Essere incinta non è una fragilità, è una forza e non accetto che questa condizione venga usata come pretesto e terreno di ambiguità politica. Per questo, signor sindaco, non sono io a essere sfiduciata da lei, ma sono io che non ripongo la mia fiducia nel suo operato». Le parole di Alessia Cucca, ex assessora comunale, risuonano pesanti nella sala consiliare di Oliena mettendo sotto accusa il primo cittadino Bastiano Congiu. «Sono contentissimo che sia incinta, è una bella notizia per lei e per tutta la comunità. Le auguro ogni bene. Ma questo non c’entra con le mie scelte», replica il sindaco dopo che il caso rimbalza fuori dall’Aula.

Il rimpasto

Il Consiglio a Oliena, riunito mercoledì per approvare l’accordo di gestione dell’area di Su Suercone, diventa occasione per ufficializzare un rimpasto in Giunta. Dopo le dimissioni volontarie di Giuseppina Congiu, il sindaco annuncia la nomina di Maria Chiara Corbeddu come assessora a Commercio e attività produttive. Al posto di Pierantonia Congiu nomina Massimo Zola mentre ad Alessia Cucca subentra Anna Rita Magrini. Il caso esplode quando interviene in Aula Alessia Cucca. Prima, però, è l’assessora dimissionaria Giuseppina Congiu ad accusare: «Ci ha presentato un regolamento che imponeva obblighi di presenza giornaliera e rigide relazioni trimestrali. Siamo tutti lavoratori, la sola presenza non assicura efficienza. I miei colleghi spesso hanno cercato di ostacolare la mia azione. Io ho dato fiducia, ma forse era a senso unico». Altrettanto dura l’altra ex assessora, Pierantonia Congiu.

La polemica

«Non contesto la legittimità del suo potere di nomina ma il metodo e il rispetto - dice Cucca puntando l’indice contro il sindaco -. Ha scelto di sostituire tre assessore, tre donne, tre consigliere tra le più votate, tre giovani alla prima esperienza amministrativa, non per mancanza del lavoro svolto ma per motivazioni che solo in parte ha il coraggio di dichiarare. Le sue decisioni tradiscono una decisione vecchia della leadership dove il dissenso viene confuso con l’infedeltà e la voce femminile è ancora concepita come scomoda. Io non accetto atteggiamenti paternalistici né giustificazioni mascherate da preoccupazione personale», dice Cucca richiamando la gravidanza. «Essere incinta non è una fragilità», sottolinea.

Il sindaco

Fuori dall’Aula il sindaco replica così: «È una dichiarazione che non sta né in cielo né in terra, non rientra assolutamente nei miei modi di fare e di agire». Spiega: «La scelta è una delle prerogative del sindaco». Sottolinea che in maggioranza è emersa la necessità, a metà mandato, di «dare la possibilità ad altri di fare esperienza in Giunta. Questo ha comportato la scelta di sostituire delle persone che non è legata a dissidi o a questioni politiche. Si è ritenuto opportuno fare una razionalizzazione delle deleghe introducendo obiettivi specifici che ognuno dovrà portare avanti fino al termine del mandato con nuove energie ed entusiasmo nella stessa maggioranza». L’opposizione con i consiglieri Francesco Curreli e Giuseppe Maricosu attacca: «Il rimpasto ha palesato una profonda spaccatura nella maggioranza, ora a rischio tenuta. Tutti i problemi da noi rappresentati non hanno avuto risposte».

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