Industria.

Eurallumina, terzo giorno sul silo senza risposte 

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Terzo giorno sul silo a quaranta metri di altezza per gli operai Eurallumina di Portovesme. Da Roma ancora nessuna notizia sullo sblocco dei fondi indispensabili a garantire la continuità dell’Eurallumina dopo le sanzioni imposte dal Comitato di sicurezza finanziaria in seguito alla guerra in Ucraina. Oggi la presidente Alessandra Todde parlerà con il ministro Giorgetti del caso Eurallumina al margine dell’incontro già fissato per la vertenza entrate. «Nella situazione attuale – ha detto la Todde – la Regione ha fatto la sua parte e ora siamo in attesa degli interventi necessari da parte del Governo. A margine dell’incontro sulla vertenza entrate parlerò con il ministro Giorgetti della vertenza Eurallumina, considerato che un passaggio dirimente deve essere fatto nel suo Ministero». Ieri i lavoratori hanno ricevuto la visita del presidente della Provincia Mauro Usai e di altri rappresentanti provinciali. Solidarietà anche da Rsu e lavoratori della centrale Enel che esprimono «la più sentita vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie». Per gli operai, in attesa di notizie da Roma, è stata un’altra lunga giornata. Si avvicina sempre più il 31 dicembre, indicato dall’Eurallumina come termine ultimo: i fondi attuali bastano fino a fine anno. Poi sarebbero a rischio le bonifiche, i posti di lavoro e i pagamenti alle imprese esterne.

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