Cronaca

È Natale, il turismo va in letargo 

A Pula e Villasimius niente spettacoli e pochi posti letto disponibili 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

A Villasimius e Pula il turismo d’inverno va in letargo. Natale e Capodanno? Pochissime strutture aperte, solo quelle a conduzione familiare, nessun programma di spettacoli o intrattenimenti in grado di attirare vacanzieri in questo periodo. Certo, la carenza di collegamenti aerei ha il suo peso. E la vicinanza con Cagliari non basta. Così Olbia e Alghero diventano modelli non solo per le vacanze estive ma anche per quelle di fine anno.

Villasimius

Appena centocinquanta posti letto tra piccoli alberghi e b&b e nessuna grande attrazione per le festività. «Ma è anche vero – spiegano amministratori comunali e imprenditori – che non ci interessa puntare solo su Capodanno, si spenderebbero tante risorse per appena 24 ore con un ritorno non all’altezza».

L’obiettivo è quello di portare il turista ogni giorno, anche a dicembre «ma da soli – sottolinea Vittorio De Pau, il nuovo presidente del consorzio turistico - non possiamo fare granché. Servono voli e una strategia regionale che indichi la strada». Un confronto anche sulla destinazione degli introiti della tassa di soggiorno, pari nell’ultimo anno a quasi 2,3 milioni di euro: «Programmiamo per tempo – conclude De Pau – ma soprattutto cerchiamo di investire in mentalità».

Che la programmazione sia carente, anche a livello comunale, lo mette in evidenza Sergio Ghiani, uno dei principali imprenditori turistici di Villasimius (ed ex presidente del Consorzio): «Forse ci stiamo concentrando troppo sull’allungamento della stagione e meno sui mesi invernali. La mia è una riflessione, senza alcuna polemica. Si dovrebbero studiare degli incentivi fiscali per far sì che alberghi e ristoranti restino aperti». Quanto ai grandi eventi, «io sono dell’opinione – aggiunge – che ci vorrebbe un personaggio di grido, oltre ad una programmazione fatta per tempo».

Sulla stessa linea Livio Carboni, capogruppo di minoranza e (anche lui) imprenditore turistico:«Dobbiamo rompere il ghiaccio ed entrare in un circuito di turismo attivo, facendo rete coi Comuni vicini ed essere coraggiosi. Da tempo propongo gli Stati generali del turismo a fine stagione».

Il sindaco Gianluca Dessì fa sue un po’ tutte le riflessioni: «Intanto serve una redistribuzione delle risorse da parte della Regione per creare eventi di continuo. Poi occorre fare rete col Sarrabus. Grandi eventi? Non ci sono spazi, né strutture. In ogni caso il mio invito vale anche adesso, venite a Villasimius a dicembre, il mare è ancora più bello».

A Pula

A Pula in questo periodo dell’anno sono aperti soltanto i B&B e le piccole strutture ricettive gestite da famiglia aperte nel centro del paese. «Siamo vicini a Cagliari, basta mezz’ora di viaggio con l’auto», dice il sindaco Walter Cabasino, «quando in passato abbiamo provato a organizzare manifestazioni a fine anno, non c’è mai stato un riscontro in linea con gli investimenti. Così preferiamo spendere le risorse d’estate dove organizziamo rassegna culturali e spettacoli di continuo: da maggio con Sant’Efisio sino al fitto cartellone sino a settembre inoltrato spendiamo oltre 300mila euro. Pula comunque in questi giorni non sarà vuota: tanti cagliaritani approfitteranno del periodo natalizio per andare nelle seconde case sul litorale».

In passato gli unici alberghi aperti tutto l’anno erano il Nora club e il resort golf Is Molas. «Ma dopo il Covid – spiegano dalla reception del campo da 18 buche – non siamo più riusciti a garantire il servizio per i clienti dodici mesi, così resteremo chiusi anche per Natale e Capodanno. Ma siamo al lavoro per riaprire tutto l’anno prossimamente».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?