Bassano

Divelte le croci che ricordano tre martiri della Resistenza 

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BASSANO DEL GRAPPA. Tre croci commemorative divelte con i loro vasi di fiori e buttate a terra nella notte tra Natale e Santo Stefano. Così a Bassano del Grappa è stato colpito uno dei luoghi simbolo della memoria e della Resistenza della città: viale dei Martiri, la strada che già nel nome porta il ricordo dei 31 partigiani che il 26 settembre 1944 vennero impiccati da nazisti e fascisti con i cavi telefonici. L’eccidio fu il culmine della “Operazione Piave”, che vide i nazifascisti circondare il massiccio del Grappa per rastrellare i partigiani. In quei giorni ne morirono 264. Le tre croci prese di mira ricordano Albino Vedovotto e Pietro Cocco, morti quel giorno, e Ferdinando Alberti, fucilato insieme a due compagni il 22 febbraio 1945 sul Ponte degli Alpini. A denunciare il «gesto vile e ignobile» sui social è il sindaco Nicola Finco, già consigliere regionale della Lega. Il gesto arriva a pochi mesi dal restauro delle croci commemorative, finanziato dai Comuni di Bassano e Cassola. La denuncia di Finco è stata ripresa anche da Anpi, Associazione volontari della libertà e Associazione 26 settembre 1944. Il Pd di Vicenza: «Si individuino al più presto i responsabili e non si lasci impunito un atto così grave».

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