Il caso.

Distrugge la casa della compagna, arrestato a Nuoro 

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Ha iniziato a distruggere mobili e suppellettili nella casa della convivente al centro di Nuoro e, all’arrivo degli agenti delle Volanti della polizia, li ha minacciati armato di coltello, costringendoli a ricorrere al Taser. Immobilizzato e reso inoffensivo, l’uomo è stato arrestato e portato a Badu ‘e Carros. Ieri, proprio nella giornata internazionale contro la violenza di genere, il Gip del Tribunale ha confermato la misura cautelare in carcere: è accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.

L’episodio, grave e drammatico, riporta sotto i riflettori il tema della sicurezza di genere in città. Solo negli ultimi mesi, a Nuoro si sono moltiplicati segnali di allarme: poche ore dopo l’arresto, infatti, a Nuoro, una giovane ragazza, la 23 enne Sara Puddu Gaualà, ha denunciato sui social di essere stata inseguita da un uomo incappucciato, costretta a registrare con il cellulare ogni movimento per tutelarsi, mentre in precedenza erano state segnalate condotte aggressive nei confronti di commesse in un supermercato del centro.

I consiglieri comunali Bastianella Buffoni e Pierluigi Saiu sottolineano come tali episodi non possano essere minimizzati: «Nelle ultime settimane, a Nuoro, si sono moltiplicate le segnalazioni di episodi che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e introducono, purtroppo, dinamiche nuove e preoccupanti per la nostra comunità. Già a luglio avevamo chiesto un intervento immediato da parte dell’Amministrazione comunale, dopo il gravissimo episodio registrato in piazza Ariuccio Carta». In quell’occasione, fu proprio Buffoni la vittima di un’aggressione con “sputo” da parte di un ragazzo. «Il silenzio delle istituzioni cittadine e la tendenza a ignorare queste denunce rischiano di favorire un clima in cui molestie, aggressioni e comportamenti intimidatori diventano parte della quotidianità, con effetti diretti sulla libertà e la sicurezza delle donne», scrivono i due consiglieri. Che evidenziano come «la mancanza di illuminazione in molte vie contribuisca a un senso diffuso di insicurezza, in particolare per le donne che si muovono da sole in orari serali». Secondo Buffoni e Saiu, il Comune non può ignorare questi segnali: chiediamo misure immediate e adeguate per restituire ai nuoresi quel senso di sicurezza smarrito». ( f. le. )

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