Torino.

Diffamazione online, finisce in carcere il tiktoker Don Alì 

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Torino. Si nascondeva da alcuni giorni nelle cantine di un palazzo alla periferia nord di Torino. Questa volta senza filmare e postare sui social le sue gesta. Said Alì, 24 anni, il tiktoker noto come Don Alì, è stato arrestato venerdì sera. Il “Re dei Maranza”, italiano, ma di origini marocchine, è accusato di atti persecutori e diffamazione aggravata. Sul web ha costruito un seguito di oltre 200mila follower, su cui posta contenuti dal tono accesso e violento. Tra questi anche il video che ha portato all'arresto. A fine ottobre aveva aspettato un insegnante all'uscita dell'istituto scolastico dove l'uomo si era recato a prendere la figlia di tre anni e mezzo. Lo aveva minacciato e schiaffeggiato alla nuca davanti alla piccola, che dalla paura si era stretta alle gambe del padre. Don Alì lo aveva insultato e accusato di avere maltrattato un alunno. «Maestro, la prossima volta che fai il bullo con un bambino e lo maltratti questo video diventerà pubblico», aveva detto Don Alì, sostenendo che il bambino vessato dall'insegnante fosse suo nipote.

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