Politica

Bonaccini: coesione, con i tagli arretrano Regioni e Comuni  

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La visita degli eurodeputati del Pd Stefano Bonaccini e Alessandro Lupo a Oristano è arrivata nel pieno di una delle settimane più delicate per la politica regionale, segnata dall’impugnazione governativa della legge sul comparto unico e dalle tensioni sul rimpasto. Il Pd sardo ha scelto di trasformare questo momento in un’occasione di confronto strategico, chiamando attorno allo stesso tavolo mondo agricolo, cooperative, pesca e amministratori locali. Un appuntamento che, come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, «punta a tenere insieme istanze produttive e necessità dei Comuni, perché le risposte alla Sardegna passano dall’Europa ma si costruiscono nei territori».

Il confronto

Nel pomeriggio Bonaccini ha incontrato nella sede del Pd di Oristano sindaci e amministratori locali per discutere della tenuta dei territori e del futuro del partito in vista delle prossime amministrative. Nel lungo intervento del presidente del Pd, il tema delle risorse è tornato centrale: «Tagliare la coesione significa far arretrare i Comuni e le Regioni, che verrebbero esclusi dalla futura programmazione a favore di una trattativa diretta tra Bruxelles e governi nazionali». Per Piero Comandini il messaggio è chiaro: «Il Pd deve essere il luogo dove si costruiscono soluzioni per imprese, cittadini e istituzioni. La giornata di oggi dimostra che, anche in un contesto politico complesso, esiste un bisogno reale di confronto e di progettazione condivisa». La visita dell'ex presidente dell'Emilia Romagna chiude così una giornata che ha riportato al centro due nodi decisivi per la Sardegna: «La difesa delle risorse europee e la necessità di un Pd radicato nei territori, capace di guidare una nuova fase politica dentro e fuori l’Isola, a prescindere dalle coalizioni esistenti se pur necessarie nel contesto della norma elettorale attuale».

Il Tavolo Verde

In mattinata Bonaccini aveva partecipato al Tavolo verde promosso dal Pd con le associazioni di categoria, presente il leader di Coldiretti Battista Cualbu. «Ho portato buone notizie», ha spiegato Bonaccini, «perché in Europa abbiamo approvato un pacchetto di semplificazioni che riduce la burocrazia e un nuovo pacchetto per il vino in arrivo». Ma il cuore della questione è un altro: «La proposta di bilancio 2028-2034 taglia del 20% la Politica agricola comune e riduce drasticamente le politiche di coesione. Se resterà così, io quel bilancio non lo voterò. Sarebbe un colpo per tutti, e la Sardegna sarebbe tra le più penalizzate».

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