Consiglio.

Bilancio consolidato, via libera con solo dodici voti 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio consolidato 2024 e la ricognizione delle partecipate, ma senza margini. Entrambi i documenti sono passati con appena 12 voti favorevoli e un’astensione, confermando una maggioranza che va avanti grazie al minimo indispensabile.

I numeri

Sul piano numerico, il bilancio consolidato fotografa una situazione complessivamente positiva: il risultato economico supera i 3 milioni di euro e il patrimonio netto si attesta oltre i 111 milioni, pur in calo rispetto all’anno precedente. «Il documento – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Simone Prevete – consente di rappresentare la reale dimensione economica, patrimoniale e finanziaria del sistema pubblico locale». Tra i dati più significativi spicca il ritorno all’utile della Oristano Servizi, che chiude il bilancio in positivo dopo due esercizi consecutivi in rosso. Un segnale incoraggiante, che non cancella le difficoltà operative.

Criticità continuano a emergere anche in altre realtà del perimetro comunale, a partire dalla Fondazione Oristano, ancora alle prese con ritardi nei contributi e problemi organizzativi non superati. Via libera anche alla ricognizione periodica dei servizi pubblici locali e delle società partecipate. Un passaggio che, nelle intenzioni della Giunta, punta a fare ordine e a rafforzare il controllo sull’intero sistema. «La ricognizione – ha detto Prevete in Aula – è uno strumento centrale per garantire trasparenza, sostenibilità e una gestione orientata ai risultati», sottolineando il legame tra qualità dei servizi e tenuta dei conti.

Il dato politico

Il dato politico, però, è chiaro. Il sindaco Massimiliano Sanna continua a governare senza il sostegno degli ex azzurri Paolo Angioi (assente) e Valeria Carta (astenuta), oggi nel movimento Sardegna al Centro 20 Venti. Entrambi hanno annunciato il passaggio all’opposizione ma senza formalizzare la nuova collocazione in Consiglio. Astenuto anche il civico Sergio Locci. Nella stessa seduta l’unanimità è arrivata su altri due atti: l’acquisizione dell’ex convento della Maddalena di Silì, destinato a finalità sociali, e un ordine del giorno condiviso sui rischi legati all’uso dei social media tra i giovani. ( m. g. )

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

• Accedi agli articoli premium

• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?