La polemica.

«Basta sprechi di risorse, subito le elezioni provinciali» 

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«Chiediamo a gran voce che non vengano sprecate risorse per mantenere in piedi commissariamenti e province che non sono oggettivamente operativi. Occorre dare la parola ai sindaci e agli amministratori locali. Siamo l’unica regione italiana sotto commissariamento e, proseguendo con questo passo, rischiamo di passare per la vergogna nazionale».È la dura presa di posizione del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), attraverso il presidente (sindaco di Sant’Antioco) Ignazio Locci.

«Ci sarebbe l’intenzione di stanziare risorse in abbondanza per testare l’operatività delle Province. Operazione insana che maschera ben altre intenzioni - sottolinea Locci - infatti è palese che gli enti intermedi non sono pienamente operativi e la dimostrazione sta nel fatto che si sta procedendo a fare gli atti di pianificazione e in questi anni, c’è stato un fuggi, fuggi generale, tra funzionari e dirigenti». Il presidente del Cal mette in evidenza che «le Province sono sguarnite di personale e non si può nemmeno immaginare quanto sia operativo un ente senza ingranaggi. Non vorremmo che questa azione nascondesse la volontà di procrastinare le elezioni per l’ennesima volta. Sarebbe una cosa gravissima, dopo che il governo regionale aveva a suo tempo rassicurato tutti. Sembrerebbe che si stia andando nella direzione opposta». Le autonomie locali mettono l’accento sul fatto che «i commissari non hanno alcuna legittimazione, se non quella del proprio partito e ciò nonostante stanno ancora governando, ben saldi nelle loro poltrone di derivazione puramente politica e di appartenenza. Si concentrino tutte le risorse sui Comuni e non in operazioni sberleffo che perpetuano vecchie e stantie logiche». Oltre alla forte critica verso l’eventuale ulteriore finanziamento alle province, Ignazio Locci, anche in qualità di sindaco di Sant’Antioco, nelle scorse settimane aveva mosso diverse critiche verso l’azione dell’amministratore attuale della provincia Carbonia-Iglesias, per lo sfalcio dell’erba lungo le strade provinciali e il mancato intervento nella laguna di Sant’Antioco dove devono essere posizionate le boe per favorire la navigazione. Ci sono i soldi ma i lavori ancora non partono.

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