Dagli investimenti per il 2026 su strade, aree verdi, edifici e opere pubbliche, saranno staccati oltre 60 milioni per l’edilizia delle case popolari. Da interventi di manutenzione per gli ascensori, alla riqualificazione e al recupero di immobili del patrimonio comunale, fino al rifacimento del sistema fognario. La “fetta” più grande sarà per piazza Granatieri di Sardegna che sarà oggetto di un importante e innovativo intervento di riqualificazione urbana che la trasformerà in uno spazio permeabile al quartiere, con tanti luoghi pubblici e una nuova e più semplice viabilità. Sempre l’anno prossimo, l’amministrazione investe 6 milioni per la costruzione di alloggi a canone concordato in via Boito e via Donizetti, 22 milioni per la rigenerazione di Sant’Elia, 4 milioni per l’ex scuola Emilio Lussu in via Piovella dove saranno realizzati alloggi di carattere sociale.
È chiara la strategia dell’amministrazione che, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali, decide di dedicare un fiume di risorse (oltre sessanta milioni) al diritto dell’abitare. «Opere importantissime», spiega l’assessora Anna Puddu, «che hanno tutte un unico obiettivo: restituire dignità agli alloggi e a coloro che vivono negli alloggi Erp, ma anche andando incontro alle famiglie che hanno difficoltà a trovare una casa». ( ma. mad. )
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