Allarme sociale nel Sulcis Iglesiente, furti e microcriminalità: il prefetto convoca i sindaci. L’oggetto della riunione che si terrà a Palazzo Vice Regio, mercoledì prossimo alle ore 11 verte sui “fenomeni predatori nella provincia del Sulcis Iglesiente”. Si tratta dunque dell’allarme laniato dai primi cittadini in una lettera inviata anche al Ministro dell’interno.
L‘emergenza
«Voglio ringraziare il prefetto Castaldo - ha detto il presidente della Provincia, Mauro Usai - è un ulteriore conferma dell’attenzione che ripone verso il nostro territorio, così come tengo a ringraziare le forze dell’ordine che sono presenti in tutti i Comuni proprio a garantire la sicurezza dei cittadini e a presidiare ogni paese e città della nostra Provincia». Concetto rafforzato ulteriormente dai sindaci dell’intero territorio: «La lettera trasmessa nei giorni scorsi al prefetto e al ministro dell’Interno – scrivono in una nota diffusa ieri mattina - aveva l’unico obiettivo di rappresentare con la massima chiarezza la crescente preoccupazione delle comunità rispetto all’escalation dei fenomeni predatori, nella convinzione che la collaborazione istituzionale sia fondamentale per individuare risposte efficaci».
Le istanze
«I sindaci - ha detto Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco - auspicano che il confronto programmato possa favorire l’adozione di misure idonee a garantire la sicurezza dei cittadini e rafforzare l’attività di prevenzione e contrasto sul territorio». C’è grande attestazione di stima e di fiducia verso l’Arma dei carabinieri e tutte le altre forze dell’ordine anche se c’è molta apprensione tra i cittadini che troppo spesso vedono i malviventi in azione dopo arresti che non si traducono in misure detentive: «Il problema a Villaperuccio è molto sentito anche perché per ben due volte è stata presa di mira la chiesa, luogo di culto per tutti inviolabile - ha detto il sindaco Marcellino Piras - invece, non solo hanno rubato, ma hanno causato parecchi danni e quello maggiore è stato quello di turbare la tranquillità di una comunità che ogni giorno si rivolge al sindaco per chiedere risposte. Manca la tranquillità e il senso di sicurezza, quindi al Prefetto chiederemo cosa possiamo e dobbiamo fare per rassicurare la popolazione del Sulcis». A Giba il sindaco fa front-office quotidiano per rispondere ai cittadini preoccupati per la situazione insostenibile. «Avremo la possibilità di illustrare questo malessere sociale che caratterizza le nostre giornate - dice Andrea Pisanu - tra i furti nelle case e un sistema che sta facendo acqua da tutti i lati, sta diventando difficile anche svolgere il nostro ruolo».
La direttissima
Sui risvolti di cronaca, ieri mattina al processo per direttissima, l’avvocato di Alessandro Corrò, il giovane arrestato dai carabinieri dopo un furto, ha chiesto i termini a difesa. In attesa del processo, l’uomo arrestato martedì a Sant’Antioco con oggetti di valore per 5 mila euro, refurtiva dei colpi messi a segno e una pistola scacciacani resterà in carcere.
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