La storia.

Alla famiglia Azzena-Santiago il premio per le minoranze linguistiche 

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Riccardo Azzena, 35 anni, sardo espatriato da diversi anni, Ainara Santiago Langarika, 34 anni, sua moglie originaria della città della Navarra e il piccolo Aratz di un anno: a questa famiglia sardo-basca va il premio “Ondras 2025”, giunto alla quarta edizione, per le minoranze linguistiche. Oggi, alle 18 alla Manifattura Tabacchi, si svolgerà la cerimonia del riconoscimento per gli attivisti delle lingue minoritarie in Europa.

La famiglia risiede nella città di Iruñea (nome originario basco) più nota con quello castigliano di Pamplona.La giuria del premio, promosso dal Crei Acli, ha motivato così la scelta: «La famiglia Azzena-Santiago incarna tutti i valori europei del pluralismo linguistico, della diversità e della promozione delle lingue minoritarie in quanto, essendo composta da un gallurese espatriato e da una navarrese di lingua basca; pur vivendo in una realtà dove le lingue dominanti hanno un ruolo preponderante, hanno deciso di crescere il loro figlio utilizzando le rispettive lingue identitarie. Pertanto, il bimbo sarà cresciuto in gallurese e basco e apprenderà lo spagnolo e l’italiano, magari in un secondo momento a scuola o dall’ambiente circostante».

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