Capodanno

Alghero fa ballare tutta l’Italia con Gabry Ponte 

Si inizia il 29 con Raf, il 30 serata dedicata agli amanti del rap 

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“Alghero non vale una sola notte”. È questo il motto con cui la città catalana di Sardegna rilancia il suo 29° Cap d’Any preparandosi a vivere tre giorni di grande musica e spettacolo nel Piazzale della Pace, trasformato per l’occasione in un grande palcoscenico a cielo aperto. Una formula per distinguersi dagli altri capodanni dell’Isola e proporre un evento diffuso, coinvolgente e inclusivo, capace di animare la città ben oltre la notte di San Silvestro. La presentazione ufficiale ieri mattina, al termine di una settimana di polemiche sollevate dai banchi dell’opposizione per i ritardi nella presentazione rispetto a Olbia e Sassari.

Il Capodanno si fa in tre

Nella sala conferenze del Quarter il presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, con il sindaco Raimondo Cacciotto e le assessore Ornella Piras e Raffaella Sanna, hanno spiegato tutti i particolari. «Con questo programma vogliamo offrire ad Alghero e ai suoi ospiti un Capodanno nuovo, senza precedenti, - ha dichiarato Porcu - tre serate di musica, spettacolo e divertimento che si inseriscono in un mese intero di eventi diffusi, pensati per rendere la città viva e accogliente durante tutte le festività. Alghero sarà ancora una volta la capitale del Capodanno in Sardegna». Il programma clou prenderà il via domenica 29 dicembre con Raf, uno degli artisti più amati del pop italiano, che celebra i 40 anni di carriera e di successi. Dalla storica Self Control a hit immortali come Cosa resterà degli anni ’80, il cantautore porterà sul palco un repertorio capace di unire generazioni e far cantare l’intera piazza. La seconda serata, lunedì 30 dicembre, sarà dedicata al pubblico più giovane con la performance di Kid Yugi, astro nascente della scena rap italiana, che con il suo stile crudo e cinematografico ha conquistato pubblico e critica collaborando con Geolier, Lazza ed Ernia. Con lui sul palco anche Low-Red, giovane talento sassarese e voce emergente del rap isolano, pronto a rappresentare la nuova ondata musicale sarda. Il gran finale arriverà martedì 31 dicembre, con la notte più attesa dell’anno affidata a Gabry Ponte, il dj e produttore multi-platino simbolo della musica dance mondiale. Con oltre 6 miliardi di streaming, 17 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e una carriera segnata da record e primati, l’artista italiano trasformerà Alghero in una gigantesca pista da ballo sotto le stelle.

Nessuna gara

«È giusto che ci sia un po’ di attesa - ha commentato il sindaco Cacciotto - creare suspence. È un momento molto atteso, capace di creare magia ed emozione e credo che la Fondazione abbia svolto un ottimo lavoro». L’obiettivo è offrire un programma capace di parlare a tre generazioni diverse e di invogliare i visitatori a restare in città per più giorni di festa. «Si è parlato di una guerra dei Capodanno di Sardegna, ma in realtà non è così», ha tenuto a precisare l’assessora al Turismo Ornella Piras. «La Regione sta portando avanti una strategia chiara, che condividiamo pienamente. Non si tratta di competere sul nome più famoso - ha detto - ma di costruire occasioni forti in ogni stagione per attrarre nuovi visitatori in Sardegna».

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