Manovra.

Affitti brevi, Lega e FI più vicine all’accordo 

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La manovra economica entra nel vivo delle modifiche e all’interno della maggioranza si riaccende lo scontro tra la Lega e Forza Italia sul contributo delle banche alla legge di bilancio 2026, con il partito di Matteo Salvini in pressing per un aumento dell’Irap mentre Fi ritiene che non si possa non passare a un ulteriore confronto con l’Abi. Il confronto sulla manovra è ancora aperto, si tesse la tela della legge di Bilancio, che passa su emendamenti segnalati che propongono il ritorno di Opzione Donna e della possibilità di riscatto per la pensione dei periodi di stage. Ma rimangono fibrillazioni. «Abbiamo maturato la volontà di chiedere un ulteriore contributo alle grandi banche», ha detto Salvini. Arriva la replica di Fi: «Bisogna interloquire» aprendo un confronto con l’Abi. Fi potrebbe essere d’accordo con la Lega nel limitare l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi a chi ha più di tre immobili. Fdi chiede di prorogare di un altro anno Opzione donna, allargando anche la platea. Quindi propone di considerare per la futura pensione anche il periodo passato da stagisti, dopo il corso di laurea, consentendo di riscattare fino a due anni, anche non continuativi, di stage o tirocini non coperti da contributi. La misura riguarda i lavoratori senza contributi prima del 1996, il riscatto è però valido solo se entro sei mesi dalla fine dello stage si è iniziato a lavorare.

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