L’iniziativa.

A Nuoro la dedica  ai “giganti” dell’Atene sarda 

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Torna a Nuoro Animanera Mediterranea, il festival della black music alla 31ª edizione. Organizzato dall’associazione Intermezzo con la direzione artistica di Pierluigi Manca e la presidenza di Giuseppe Giordano, si terrà dal 5 novembre al 27 dicembre al Ten e nel territorio tra tradizione, arte, identità. Per la prima giornata è già tutto esaurito con gli Inti illimani, accompagnati in apertura dal cantautore sardo Andrea Andrillo. A seguire il 9 all’auditorium Lilliu il pianista Amaro Freitas affiancato da Jacopo Tore.

Tra gli appuntamenti più attesi, il 21 novembre all’auditorium Marchi arriverà il Kahil El’Zabar’s Ethnic Heritage Ensemble, progetto che fonde jazz, spiritualità, radici africane. Il 27 alla biblioteca Satta, i Racconti musicali con Andrea Deplano e i tenore Murales di Orgosolo. Novembre chiuderà con due produzioni: una di Gavino Murgia il 28 al Ten dal titolo “L’arte dei giganti”, omaggio ai grandi dell’Atene sarda, l’altra (il 29) è un incontro tra Sardegna, Maghreb e Brasile, Bent’e mari, con Elena Ledda, Matteo Leone, Marzuk Mejri, Roberto Taufic. «Il mio progetto ha l’ambizione di raccontare l’arte figurativa in Sardegna», dice Murgia.

A dicembre il 4 alla biblioteca Satta il compositore Daniele Ledda presenterà Clavius, un progetto tra strumenti analogici e digitali. Il 6 all’auditorium Marchi doppio appuntamento con Adrien Brandeis e lo spettacolo teatrale Vincent, della Compagnia García Lorca. L’11 Joe Perrino porterà i suoi Racconti musicali al carcere di Badu ’e Carros e alla biblioteca Satta, mentre il 13 Bocheteatro ospiterà l’orchestra del liceo Satta di Nuoro. Il 18 all’Isre lo spettacolo Reduci tratto dai testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, adattato da Maurizio Mezzorani. Nella stessa giornata a Lula il duo Baba & Djana Sissoko proporrà la tradizione griot dell’Africa occidentale (il 19 dicembre al Museo Nivola). Presente anche la trombettista catalana Alba Armengou, il 20 da Bocheteatro. Il 27 gran finale con Sergio Caputo al Ten. E poi ci sarà il gospel (dal 19 al 27 dicembre) con Nathan Mitchell and the Voices of Inspiration e Florida Fellowship Super Choir. «Qui si uniscono sostenibilità, arte, cultura e tradizioni. Il gospel sarà itinerante», dice Pierluigi Manca. Giordano aggiunge: «Quando nacque la manifestazione l’idea era ambiziosa, all’anfiteatro De Andrè, oggi ci siamo dovuti adattare, ma la risposta è sempre eccezionale».

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