Intossicazione da botulino alla Fiesta latina, i ricoverati ora sono otto
Sono i numeri legati all’ingestione di salsa di guacamole acquistata in uno stand messicanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Otto pazienti ricoverati tra Rianimazione e Neurologia, tre casi sospetti con alta probabilità di conferma.
Uno, tra tutti, molto grave: il bambino di 11 anni trasferito d’urgenza giovedì mattina dal Brotzu al Gemelli di Roma, dove è tenuto sotto stretta osservazione nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Potrebbe essere sottoposto a un intervento di tracheotomia ed è troppo presto per stabilire quali potrebbero essere le eventuali conseguenze permanenti.
Sono i freddi numeri della catena di intossicazioni da botulino legate all’ingestione di salsa di guacamole acquistata in uno stand messicano della Fiesta latina che si è tenuta in via Caracalla, a Monserrato, tra il 22 e il 25 luglio scorsi.
È il tempo trascorso a far ben sperare gli esperti: se finora non si sono manifestati sintomi gravi in altri partecipanti significa che il cluster legato all’evento di Monserrato potrebbe essere definito.
Mentre si attendono gli esiti delle analisi sulle confezioni di salsa sequestrate in Ogliastra, a Porto Frailis, dove si era trasferita la carovana dell’evento (poi bloccato dal sindaco Marcello Ladu), c’è chi soffia sul fuoco della polemica: troppe sagre e manifestazioni, attacca Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio del Sud Sardegna, «si svolgono in mancanza di condizioni sanitarie adeguate».
L'articolo completo di Enrico Fresu su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App Digital