Perché rivolgersi a un Centro Risonanza Magnetica
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La situazione della sanità pubblica in Sardegna è nota, come confermano le difficoltà registrate da pazienti e operatori nelle diverse aree dell’isola, compresa la città di Cagliari, nonché le numerose manifestazioni in tal senso.
Per questo motivo sempre più persone si trovano a rivolgersi al privato, dove non mancano le strutture convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale che applicano i costi previsti dal ticket sanitario. Qualora vi fosse una condizione di compatibilità con la prescrizione è conseguita persino l’esenzione.
Le circostanze sono rese ancora più complicate dal fatto che buona parte degli specialisti stanno andando in pensione e tende a mancare un ricambio del personale.
Risonanza Magnetica e Tac sono esami clinici e diagnostici spesso richiesti dai medici e poterli fare in un centro privato consente di accorciare in maniera importante le tempistiche di diagnosi e intervento.
Un discorso che risulta ancora più valido nell’area del cagliaritano, il principale polo ospedaliero nonché punto di riferimento per quei sardi che si trovano poi a ricevere le cure fuori dai confini regionali.
Poter effettuare una Tac a Cagliari in tempi brevi, con la possibilità per le diagnosi urgenti di ricevere il referto entro 48 ore lavorative e agli stessi costi della sanità pubblica, è qualcosa che per molte persone si rivela una soluzione particolarmente valida, per non dire persino necessaria.
È quello che permette lo studio radiologico Risonanza magnetica Corona a Cagliari, specializzato nella diagnostica per immagini e in special modo nella risonanza magnetica nucleare, tramite l’utilizzo di mezzo di contrasto e senza. Un team di medici e tecnici in grado di rendere l’assistenza sanitaria più economica, accessibile e sicura per i pazienti.
Non stupisce, pertanto, la preferenza accordata dai sardi verso i centri privati, chiamati sempre di più a sopperire alle mancanze del S.S.N. Vediamo perché.
C’è differenza tra Tac e Risonanza?
Tac e Risonanza Magnetica sono considerati esami che rientrano in quella nota come diagnostica per immagini, in cui vengono prodotte appunto delle immagini che presentano un’alta definizione e risoluzione.
A differenza della radiografia, che riesce a fornire un quadro della sola componente ossea, tramite la Tac è possibile effettuare una valutazione delle parti molli.
Parliamo quindi di una tecnica radiologica all’interno della quale la produzione dei dati avviene attraverso fasci di Raggi X, successivamente elaborati da un computer che va a effettuare una ricostruzione con valenza tridimensionale.
La Tac consente di studiare tessuti, organi e sistema vascolare: un’eventualità quest’ultima che si verifica nel caso in cui viene iniettato un mezzo di contrasto, operazione che viene fatta in genere per via endovenosa e in alcuni casi per via rettale o orale.
È un esame utilizzato per la valutazione di molteplici problematiche e patologie come quelle cerebrali e tumorali, nonché in presenza di cardiopatie, polmoniti, fratture e molto altro ancora.
L’impiego dei Raggi X ne rende l’uso fortemente controindicato in gravidanza e in altre circostanze particolari, per le quali viene preferito un esame quale la Risonanza Magnetica. Si tratta di una tecnica che, a differenza della Tac, si avvale di onde radio e campi magnetici, motivo per cui risulta più sicura per i pazienti.
A cosa serve? La sua utilità è data dal fatto che permette di visualizzare articolazioni, scheletro e organi interni, onde per cui è ampiamente utilizzata in ambito oncologico a fini diagnostici o legati al monitoraggio di una condizione tumorale.
Possiamo quindi affermare che lo scopo di entrambi gli esami è simile. Tuttavia, mentre la Risonanza si presta per un check up nel tempo, la Tac può essere eseguita solo sporadicamente, questo in virtù delle dosi importanti di Raggi X. La preferenza verso l’una o l’altra è a discrezione dello specialista.
Cos’è la Risonanza Magnetica con contrasto
Non diversamente da quanto avviene per la Tac, anche la Risonanza Magnetica può essere realizzata con contrasto.
In questo caso viene iniettata una sostanza paramagnetica per via venosa, che poi va a diffondersi nei vasi e negli organi, dei quali viene riprodotta un’immagine più accurata e in cui risultano evidenziate le differenze a livello dei tessuti e della vascolarizzazione.
Questo tipo di tecnologia richiede uno specifico percorso di studi da parte del personale medico-sanitario e la dotazione di attrezzature specifiche. Qualcosa che lo studio radiologico Risonanza magnetica Corona propone secondo livelli di eccellenza, a fronte della presenza di personale preparato e macchinari all’avanguardia.
La Risonanza con contrasto è prescritta soprattutto per la diagnosi delle patologie infiammatorie e neoplastiche, meno in quelle ischemiche o degenerative come l’artrosi, per le quali non presenta un valore aggiunto degno di nota.
Questo particolare esame necessita di allungare le tempistiche, mediamente da 5 a 20 minuti che diventano 60 minuti nelle analisi con maggiore complessità.
Quanto costa una Risonanza Magnetica a Cagliari?
Come abbiamo accennato, è indubbiamente un diritto del paziente poter effettuare la Risonanza Magnetica, ma anche la Tac, presso le strutture della sanità pubblica.
Il motivo per cui diverse persone scelgono di rivolgersi a un centro privato qualificato è legato ai tempi di attesa, per questi esami piuttosto importanti in tutta la Sardegna.
La consegna del referto presso i migliori centri privati presenti a Cagliari viene invece effettuata entro le 24 ore lavorative, che possono diventare non più di 48 ore lavorative per i casi più complessi.
Per quanto riguarda il costo dell’esame, premesso che alcune strutture presentano convenzioni con il S.S.N. e uguale spesa, l’importo dipende dalla parte che viene analizzata e dall’eventuale impiego di un mezzo di contrasto.
Entrando più nel dettaglio, si va da una cifra minima di 120-155 euro per parti come cervicale, coscia, spalla e via dicendo, a importi che tendono a superare i 500 euro per le modalità con mezzo di contrasto più complesse, esami quest’ultimi prescritti con minore frequenza.