Il post del lunedì del 24 novembre 2025: Scelte di vita
Di Bepi AnzianiEsiste il diritto di vivere come ci pare, lontano dalle convenzioni sociali e dalle regole imposte dal cosiddetto vivere civile? Probabilmente no, almeno quando questa scelta non riguarda solo la singola persona ma coinvolge anche dei minori. La storia della “famiglia nel bosco”, padre, madre e tre bambini, sulla quale ora discutono sociologi, psicologi, giuristi, politici e opinionisti, ha aperto la strada a una valanga di considerazioni. Ci sono i buonisti, che intravedono nella vicenda un’aura fiabesca, e c’è invece chi deve far rispettare la legge tutelando prima di tutto i bambini. I quali forse oggi sono davvero felici, ma potrebbero avere davanti un futuro da disadattati. Bisogna leggere bene le carte prima di giudicare i motivi che hanno portato al loro trasferimento in una struttura protetta. Perciò sarebbe meglio non sentenziare contro assistenti sociali e giudici tirando in ballo, a sproposito, altre situazioni borderline come quelle dei rom o dei senzatetto. Togliere i figli a genitori con i quali vivono un’esistenza apparentemente serena, pur segnata da scelte estreme come rinunciare all’acqua corrente e ai servizi igienici, istruirsi senza frequentare la scuola, rifiutare persino un sondino ospedaliero perché di plastica, è una decisione sempre dolorosa. E certo non presa a cuor leggero. Si risolverà se i genitori accetteranno le necessarie, parziali modifiche al loro stile di vita. Per amore dei figli.
Bepi Anziani
