Alvaro Vitali, la moglie Stefania Corona lo lascia dopo 27 anni d’amore: «Fa il galletto con le ragazze, ora basta»
«Mi sono stancata di essere trasparente», dice la cantautrice. I due si sono sono sposati nel 2006 dopo una lunga relazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Alvaro Vitali e la moglie Stefania Corona si sono lasciati. Insieme da 27 anni, quando si conobbero in una sala di registrazione, l’attore romano e la cantautrice si erano sposati nel 2006.
«Mi sono stancata di essere trasparente - rivela lei a Chi - e voglio pensare un po’ di più a me stessa, rivalutare Stefania. Ho dedicato 27 anni della mia vita ad Alvaro, sbagliando, lo riconosco, con un eccesso di zelo, di responsabilità, e, quindi, non eravamo più una coppia. Lo siamo stati i primi anni, poi lui pensava molto a se stesso, anche come personaggio e, quindi, mi sono sempre sentita dieci passi indietro, nell’ombra. Anno dopo anno, sperando che le cose potessero cambiare, mi sono resa conto che siamo stati grandi colleghi, ma non è stato un marito, non riesce proprio a farlo».
A provocare l’allontanamento sarebbe stato il ritorno sulle scene di Vitali: «Ci sono tanti personaggi, tante donne, ragazze, persone, signore che gli girano intorno. Siamo sempre stati insieme alle cene, nel lavoro e, quindi, adesso che la gente lo vede solo nei locali, oppure quando fa lavori nei quali non sono coinvolta, tipo lo spot pubblicitario, il post di TikTok, circondato da altre ragazze, mi chiedono: “Ma come mai tu non ci sei?”. Questo gli ha dato un senso di libertà e lui fa il galletto, il farfallino, con tutte queste ragazze che ora gli gironzolano intorno. Penso che si senta libero, è come se non vedesse l’ora anche lui di separarci, di non avere una persona così presente come sono stata io. Si sta montando la testa, perché ha molti impegni di lavoro da solo e, quindi, si è “ringalluzzito” come si dice a Roma».
«La vita insieme ad Alvaro è stata molto complicata - ammette Corona - . Ero molto giovane e mi sono ritrovata già dopo due anni che vivevamo insieme ad affrontare una prima tragedia: un ictus che lo ha colpito e che poi si è risolto benissimo, anche se ha dato un forte impatto sulla sua vita matrimoniale e professionale. L’ho sempre curato molto, è un po’ anche il mio carattere, e lui ha cominciato ad adagiarsi su questa mia predisposizione infermieristica. Poi ha avuto due infarti e, per concludere, è andato in dialisi e, da lì, ha cominciato a cambiare caratterialmente, a diventare molto burbero, nervoso e io ero quella che stava li ed ero bacchettata in continuazione, in modo molto pesante».
«In questo momento – aggiunge - la mia vita è tutta da ricostruire, anche dal punto di vista professionale, dato che in tutti questi anni Alvaro non ha mai voluto che io andassi con compagnie teatrali o musicali e ho lavorato a stretto contatto solo con lui». «Caro Alvaro, io ci sarò sempre per qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno e ti voglio molto bene - conclude - ma la nostra storia non poteva durare oltre per tutte le problematiche che conosci».
(Unioneonline)