Virus, la Uil Nord Sardegna: "La salute dei lavoratori al primo posto, ma no al blackout produttivo"
Appello dei portavoce del sindacato Giovanni Tavera e Marco FoddaiTutelare la salute dei lavoratori e anche l'economia. Non è facile trovare il punto d'incontro tra le due esigenze nella crisi causata dal coronavirus, ma i responsabili del settore industria della Uil del Nord Sardegna Giovanni Tavera e Marco Foddai lo giudicano indispensabile. "Siamo davanti ad un evento eccezionale che sta mettendo a dura prova tutto il sistema paese e quindi anche il settore industriale, uno dei volani principali dell'economia italiana. E' messa a durissima prova la Sardegna, ma più nel dettaglio il nord Sardegna, già viveva i suoi storici e pesanti gap legati all'insularità (trasporti e costi energetici). Per questo si richiede, da parte di tutti a partire dalle imprese, la massima assunzione di responsabilità per frenare la crescita della diffusione del contagio da Covid-19. Occorre organizzare meglio gli spazi comuni e, se ritenuto utile, procedere alla sanificazione di specifici ambienti".