23 febbraio 2016 alle 21:21aggiornato il 23 febbraio 2016 alle 21:34
Un mese per trovare lavoro alla Saipem di Arbatax: nuova linfa per il sito
Tempo un mese per portare ad Arbatax nuovo lavoro.
Costi quel che costi: ora l'azienda guarda anche scenari alternativi alle commesse dirette.
La missione di Renzo Bianchi, direttore degli stabilimenti Saipem, è una corsa contro il tempo per alimentare il sito produttivo a cui la casa madre ha rinnovato la fiducia ribadendo la competitività logistica.
Questo è il risultato del tavolo di oggi aperto allo stabilimento Saipem di Arbatax dove manager e dipendenti si leccano ancora le ferite dopo la commessa persa poche settimane fa.
Al tavolo di ieri si sono seduti, oltre a Bianchi, anche Giuseppe Trinchese e Roberto D'Onofrio, rispettivamente responsabile delle relazioni sindacali e del personale di Saipem.
Dei dirigenti dello stabilimento di via Lungomare c'erano Amilcare Berti, direttore, e Lucrezia Tedone, responsabile del personale. Di fronte uno stuolo di sindacalisti: i segretari regionali dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fsm-Cisl e Uilm-Uil (Mariano Carboni, Rino Barca e Alessandro Andreatta) insieme ai referenti locali (Antonio Olianas, Gianni Mucaria e Franco Piras) e ai leader confederali Peppino Fanni (Cisl) e Mario Arzu (Uil).© Riproduzione riservata