Non un problema di reddito e capacità produttiva, ma di scadenze dei contratti per la fornitura di energia e soprattutto di autorizzazioni in materia ambientale che dovranno essere rilasciate dal competente assessorato regionale.

È quanto affermano i rappresentanti sindacali della Sider Alloys che hanno incontrato oggi il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais e i capigruppo per discutere della situazione critica dell'azienda, impegnata in una complessa fase di riavvio dopo la chiusura del 2012.

"Il prossimo 28 luglio si terrà una conferenza di servizi alla quale parteciperanno, oltre ai tecnici dell'assessorato, anche altri gli enti interessati alla procedura a vario titolo - ha spiegato Rino Barca della Cisl - e c'è il rischio che il possibile allungamento dei tempi vanifichi un investimento di circa 150 milioni di euro che permetterebbe la ripresa dell'attività per circa 1000 lavoratori più l'indotto”.

"Chiediamo quindi – la conclusione – un impegno forte della politica per fare in modo che la tempistica della procedura sia accelerata con uno spirito costruttivo di collaborazione, in modo da consentire la ripartenza di una azienda strategica per l'economia regionale".
(Unioneonline/v.l.)

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